Alberi, tagli indiscriminati comitato diffida il Comune

Lettera firmata da 70 cittadini rivolta a sindaco, assessori e dirigenti responsabili «Rischi per la salute causati da abbattimenti eccessivi, ne risponderà la giunta»
Di Luca Preziusi
CADONI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ALBERI VIA VICENZA
CADONI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ALBERI VIA VICENZA

«Senza rispettare le nostre condizioni non potrete tagliare quegli alberi». Ieri è arrivata a Palazzo Moroni una lettera di diffida firmata da 70 cittadini padovani a nome del Comitato Difesa Alberi e Territorio, rivolta al sindaco Massimo Bitonci, agli assessori Alain Luciani e Paolo Botton, ai dirigenti comunali Luigino Gennaro e Paolo Salvagnini e al responsabile dell’ufficio alberature, Claudio Alzetta.

Un documento, firmato anche da cinque docenti universitari (tra i quali il botanico Patrizio Giulini), per il rispetto delle norme e che rimette nelle mani dell’amministrazione eventuali responsabilità sui rischi per la salute a cui andrebbero incontro i cittadini in caso di tagli sproporzionati. «I sottoscritti 70 cittadini di numerosi comitati di Padova e della provincia diffidano il sindaco, gli assessori e dirigenti del Comune dal procedere al taglio dei 3 tigli di via Vicenza, dei rimanenti ligustri di via XX Settembre, della vegetazione naturale e autoctona ai lati delle strade e del cavalcavia Chiesanuova e di qualsiasi altro albero nel Comune di Padova» si legge nella lettera, in cui poi vengono dettate anche alcune condizioni. «Senza il preavviso di almeno 30 giorni alla popolazione, tramite sito web del Comune, nel rispetto della legge sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni, in assenza della divulgazione delle perizie complete effettuate dai vari tecnici assoldati dal Comune sulla stabilità degli alberi». E ancora: «Senza il necessario corretto supporto peritale, qualsiasi abbattimento alberi, fatto in urgenza per rischio di schianto immediato, si configura come un intervento arbitrario non supportato da dati oggettivamente attendibili e da rischi accertati e reali. Tale modalità di intervento, attualmente utilizzata in modo pedissequo e sistematico dall’amministrazione sta procurando un danno patrimoniale enorme».

In realtà, sul portale ogni mese vengono annunciati i tagli. A giugno, per esempio, verranno abbattuti altri 7 alberi (3 olmi in via Grassi, i 3 tigli in via Vicenza e 1 robinia in via Caprera). Secondo i cittadini, il taglio degli alberi provocherebbe anche gravi rischi per le fasce più deboli della popolazione, ossia anziani e bambini. «Il sindaco è il responsabile della salute della popolazione del suo territorio» si legge «e questa modalità di gestione del verde urbano promuove un conseguente incremento del rischio di morte o malattia. I destinatari di questa diffida saranno corresponsabili dell’incremento del rischio di patologie e morti per caldo favorito dall’eccessivo e irrazionale taglio delle alberature urbane».

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