ALLERTA FIUMI Corsi d'acqua molto gonfi: è allarme Scuole chiuse a Bovolenta, tanti allagamenti

Fiume nuovamente oltre il livello di allerta a Vicenza. Preoccupano tutti i corsi d'acqua nel Padovano. Chiusi alcuni ponti. Scuole chiuse a Bovolenta. L’assessore padovano Micalizzi: «In arrivo una nuova ondata di piena: richiederà la massima attenzione»

PADOVA.   Sulla pianura veneta le precipitazioni piovose resteranno intense per tutta la giornata di oggi. Lo confermano i tecnici di Arpav che indicano tuttavia la possibilità che durante il giorno possano alternarsi periodi di attenuazione dei fenomeni. L'ingrossarsi dei fiumi preoccupa i centri attraversati dai corsi d'acqua. Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla situazione nel Padovano e in Veneto.

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Ore 08.00. La cronaca continua con l'articolo di martedì 4 febbraio: leggi qui

Ore 07.00. A Padova continua a piovere. Con il livello dei fiumi già molto alto sono intense anche le precipitazioni sul Padovano. Secondo le previsioni continuerà a piovere per tutta la mattinata.

Ore 06.05. Strade allagate a Selvazzano. Aggiornamento del sindaco di Selvsazzano Enoch Soranzo: "ATTENZIONE STRADE ALLAGATE: bretella Salata, Via S.M. Ausilitrice, via Caselle, via Dante, via G.Galilei, via Carnaro, via Forno, via Ceresina. Prestare attenzione e moderare assolutamente la velocità. Ponti aperti sia a Selvazzano capoluogo che a Tencarola. Scuole e liceo regolarmente aperti".

Ore 02.30. Il Brancaglia a Este tracima nei campi. Secondo quanto comunicato dal sindaco di Este Giancarlo Piva: "La situazione è critica, ma stabile. Il Bisatto sta scendendo di 1 cm all'ora a Vo, il Brancaglia sta scendendo di 2 cm all'ora al Sostegno. La protezione civile è intervenuta per dare supporto con sacchi di sabbia a due famiglie e un allevamento in via Sostegno dove l'argine del Brancaglia è molto basso e le acque sono tracimate invadendo i campi circostanti e lambendo le abitazioni e l'allevamento".

Ore 02.00. A Chiodare di Battaglia Terme la situazione più grave. E' nelle aree di Chiodare e Ortazzo la situazione più grave per l'emergenza fiumi a Padova. La zona è alla confluenza di tre canali ed è stata invasa dall'acqua: colpite in particolare le abitazioni vicine al Museo della Navigazione, dove l'acqua è arrivata nelle case. Allagata anche via Pescheria, dietro la Chiesa Vecchia e via Officine. Sul posto ci sono gli operatori della Protezione civile e i Vigili del Fuoco.

Ore 01.45. A Este scende il livello del Bisatto. "All'idrometro di Vo' Vecchio il livello dell'acqua non cresce da sei ore. Al ponte delle Grazie a Este il livello è diminuito di due cm nell'ultima ora. La situazione del canale Bisatto sembra stabile; manteniamo alta l'attenzione, la cautela e le precauzioni. Gli argini ed i ponti continuano ad essere sorvegliati dal Genio Civile, dalla Protezione civile e dalle forze dell'ordine", è il comunicato del Comune di Este.

Ore 01.30. Bacchiglione già molto alto a Bovolenta. Il Bacchiglione è già molto alto a Bovolenta, dove il colmo di piena è atteso per la tarda mattinata di domani. Il fiume sfiore il "ponte blu" sulla provinciale nel rione della "Ponta".

Ore 00.30. Paltana, la piena è lenta: colmo alle 8. La piena del Bacchiglione è più lenta del previsto. Il colmo di piena è previsto alle 8 del mattino. "Il fiume è cresciuto ma è ancora lontano dalle case", fa sapere l'assessore Andrea Micalizzi. 

Ore 00.00. Pesanti allagamenti a Battaglia. E' una lunga notte per i cittadini di Battaglia Terme che vivono nelle zona di Ortazzo e Chiodare: l'acqua dal canale è arrivata fino alla piazzetta e alle case che sono state invase nei piani terra. Un allagamento che ha fatto arrabbiare il vicesindaco di Battaglia Alessandro Baldin, che su Facebook si è sfogato così: "Peggio non poteva andare: i cittadini sono incazzati, io sono incazzato. Ormai non possiamo più tollerare che ciclicamente mezzo centro storico vada sott'acqua. Occorre immediatamente completare le opere di difesa idraulica bloccate da decenni per l'opposizione di una singola proprietà. La sicurezza pubblica non può essere bloccata da un ricorso al Tar".

Ore 23.20. Segnalazioni di allagamenti a Battaglia. Anche a Battaglia lungo il canale vengono segnalati allagamenti, in particolare per quanto riguarda via Chiodare.

Ore 23.15. Casalserugo: il Bacchiglione oltre i 7 metri. "Alle 23 il livello del Bacchiglione è di 7mt e 20cm. Si sta continuando con il monitoraggio che proseguirà per tutta la notte", spiega il sindaco di Casalserugo Elisa Venturini. Il monitoraggio in particolare riguarda la tenuta degli argini durante la piena.

Ore 23.00 Il sindaco di Este Piva: "Mettete in sicurezza i piani terra". "Il canale Bisatto è in una critica situazione di piena. La protezione civile e le forze dell'ordine faranno un costante monitoraggio dei ponti e degli argini per tutta la notte. Vi invitiamo precauzionalmente a mettere in sicurezza i piani interrati e i piani terra degli edifici Aggiornamenti costanti sul sito web del comune e al telefono dei Vigili 0429/2688. Eventuali emergenze saranno tempestivamente comunicate". E' il messaggio, "solo a scopo precauzionale", del primo cittadino di Este Piva. Alcune macchine della protezione civile lo stanno diffondendo con gli altoparlanti ai cittadini. (Guarda le foto del Bisatto a Este)

Ore 22.30. Micalizzi e Rossi alla Paltana per seguire la piena. Il sindaco "reggente" Ivo Rossi e l'assessore alle acque Andrea Micalizzi hanno fatto visita ai residenti della Paltana per valutare insieme a loro la situazione del colmo di piena. Finora la piena è passata senza particolari problemi.

Ore 21.30. La Paltana si prepara al colmo della piena. Il colmo della piena del Bacchiglione è atteso a Padova a partire dalle 22. Padova Nuovo ha evacuato il parcheggio sotterraneo delle piscine e sospeso in via precauzionale dalle 20.30 i corsi, mentre gli allenamenti individuali continuano. Sul posto ci sono tre squadre della Protezione civile in supporto dei residenti. E' arrivato da qualche minuto anche il sindaco "reggente" Ivo Rossi. 

Ore 20.30. Allagamenti e timore a Pernumia. Situazione difficile anche a Pernumia. Un allagamento si è registrato in via Beverare, nei pressi della trattoria "Antico Molino". Paura anche per il canale molto alto in centro, vicino alla Chiesa. Canale che poi si ricongiunge poco lontano al Bacchiglione, che è già ingrossato.

Ore 20.15. Chiuso il casello di San Stino sull'A4 nel Veneziano. Oltre cento persone, tra Vigili del Fuoco, Genio Civile, Protezione Civile, Polizia stradale e personale di Autovie Venete sono al lavoro per arginare l'esondazione del canale Fosson, che scorre in prossimità del casello di San Stino di Livenza, nel veneziano, sulla A4. Per agevolare l'intervento dei Vigili del Fuoco di Mestre coordinati con il Genio Civile, alle 18 è stata chiusa l'uscita del casello per i veicoli provenienti da Trieste.

Ore 20.00 A rischio ponte ferroviario sul Fiumicello. Livello preoccupante del Fiumicello a Piove di Sacco: a rischio il ponte ferroviario. L'acqua è a meno di mezzo metro.

Ore 19.45. Serata ancora con piogge. "Serata ancora all'insegna della pioggia tra il debole e il moderato su buona parte del Padovano e Vicentino. Situazione che rimane ancora delicata per i corsi d'acqua secondari, nuove precipitazioni sono attualmente in risalita dal Mar Adriatico. Una tregua dal maltempo nel corso di domani", spiega Nikos Chiodetto, previsore meteo padovani di ClassTv.

Ore 19.00. Il genio civile monitora anche il Brenta. Il genio civile ha ordinato il monitoraggio continuo del Brenta nel territorio di Piove di Sacco.

Ore 18.45. Bacchiglione in diminuzione a Vicenza: piena verso Padova. È in diminuzione nel pomeriggio il livello del fiume Bacchiglione a Vicenza, dove resta tuttavia l'allerta per l'ingrossamento di tutti gli altri corsi d'acqua che attraversano la città. Se il Bacchiglione infatti è sceso dai 5.20 metri di stamane ai 4.70 (il livello di guardia è a quattro metri e mezzo), restano i timori per il Retrone, che mantiene livelli particolarmente elevati, intorno ai 3.65 metri, stretto tra la morsa dello stesso Bacchiglione: quando quest'ultimo è così ingrossato non fa scaricare il Retrone, soprattutto per quanto riguarda il torrente Orolo.

Ore 18.40. Il sindaco di Carceri su Facebook: "Preparate una borsa". Meglio allarmarsi per niente che non essere previdenti: è il ragionamento del sindaco di Carceri Tiberio Businaro, che su Facebook ha aggiornato i suoi cittadini sull'evoluzione della situazione.

 

Ore 18.30. Nell'Alta situazione in leggero miglioramento. Il direttore del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Carlo Bendoricchio, tiene costantemente monitorata la situazione dei canali principali e della rete minore. Al momento non si registrano nuove emergenze rispetto a quelle segnalate stamane. “Il Marzenego è sceso di quota - spiega - mentre gli altri fiumi sono in leggera crescita, in particolare il Dese che è stato il corso d’acqua che ci ha creato più problemi in questa occasione”. Qualche problema si è creato a Vigodarzere lungo lo scolo Piovetta, dove sono state azionate delle pompe mobili, e lungo lo scolo Caltana con alcuni tratti di strada allagati. L’allerta rimane in vista del picco di piena che dovrebbe aversi attorno alla mezzanotte. Rimangono pertanto operative le squadre che da giovedì continuano incessantemente a monitorare la rete idrografica e attivi tutti i 24 impianti, oltre alle numerose pompe mobili azionate nei punti più critici. Nel Camposampierese i fiumi prinicpali Muson dei Sassi, Muson Vecchio. Vandura. Piovego e Tergola stanno scendendo di livello, alcune vie interessate da allagamenti sono libere.

Ore 18.25. Chiuso il sottopasso di via Manzoni a Vigodarzere. Chiuso perchè allagato il sottopasso ferroviario di via Manzoni a Vigodarzere. Ecco la foto.

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Ore 18.20. Domani scuole chiuse a Bovolenta. Domani tutte le scuole di Bovolenta resteranno chiuse per motivi di sicurezza, in attesa che passi la nuova e minacciosa piena del Bacchiglione. Il sindaco Vittorio Meneghello ha firmato l'ordinanza che sospende tutte le lezioni, dalla materna alle medie, per la giornata di martedì, perché per raggiungere gli edifici scolastici bisogna attraversare ponti e argini. «Anzitutto vogliamo garantire la sicurezza per i nostri alunni e le loro famiglie» spiega il sindaco «e ridurre anche il traffico in centro in un giorno che sarà critico. Decideremo nelle prossime ore se chiudere anche alcuni tratti di strada o i ponti più a rischio».

Ore 18.10. A Vigonza preoccupa il Rio dell'Arzere. Il Rio dell'Arzere è molto alto a Vigonza e sta creando problemi in via Rudella.

Ore 18.05. A Borgoricco sfollata una famiglia. Una famiglia di nordafricana è stata sfollata a Borgoricco: la loro casa è molto bassa rispetto al livello della strada e si teme possa essere invasa dall'acqua. La famiglia è stata trasferita in un albergo a Massanzago.

Ore 18.03. Selvazzano: chiuse altre due strade. Ancora un avviso del Comune di Selvazzano: via Dante e via Boccaccio chiuse al traffico per esondazione scolo. In corso operazioni di contenimento.

Ore 18.00. Protezione civile anche a Anguillara e Agna. Da diverse ore anche il fiume Gorzone è sorvegliato speciale nella bassa. Gli argini del fiume sono tenuti sotto controllo in più punti, in particolare ad Anguillara e Agna, dai volontari della protezione civile dei due Comuni. Per il momento non sono state chiuse né strade né ponti anche se fossi e canali sono sempre più gonfi d'acqua.

Ore 17.55. Sopralluogo di Micalizzi a Montà. Sopralluogo dell'assessore alle acque Andrea Micalizzi a Montà. Il giovane amministratore ha spiegato: "Le pompe di Aps andranno via da via della biscia quando sarà completamente asciugata".

Ore 17.50. Chiuso anche il ponte di Trambacche. Il sindaco di Veggiano ha firmato l'ordinanza con cui chiude, "fino alla cessazione dell'emergenza", il ponte di Trambacche sul Bacchiglione.

Ore 17.30. Chiuso il quarto ponte a Este. A Este un'ora fa è stato chiuso il quarto ponte, quello di San Pietro. Il Bisatto ha infatti toccato livelli di emergenza anche in questo tratto

Ore 16.55. Alla Paltana piena prevista alle 22. Il Comune ha aggiornato l'orario di previsione del colmo di piena del Bacchiglione alla Paltana: arriverà alle 22.

Ore 16.45. Via della Biscia: problema risolto. Secondo il Comune di Padova in via della Biscia l'allagamento è stato un incidente causato dalle piogge insistenti ma non dipendente da queste. Aps sta lavorando ininterrottamente dalle 12, hanno trovato un'ostruzione nei sotto servizi, probabilmente dovuta ad un cedimento del terreno. Il proprietario del terreno è il Consorzio

Ore 16.40. Cinque persone sfollate a Bovolenta. Sono cinque le persone sfollate dalla località "Ponta" in centro a Bovolenta. Si tratta di tre famiglie che ad ogni piena devono abbandonare le loro case perché l'acqua invade la piccola area golenale a ridosso della piazza. L'intera zona viene chiusa con una paratia. Sorvegliati speciali i murazzi, sui quali le continue piene hanno aperto delle fessurazioni da tenere sotto controllo. La Protezione civile ha rinforzato i punti più critici con dei film plastici. Per i volontari sarà la quarta notte consecutiva passata a controllare il fiume.

Ore 16.30. Nuovo vertice in Comune a Padova per gestire la piena. In queste ore la Protezione civile ha distribuito una comunicazione ufficiale del Comune che spiega i rischi della piena; già organizzato il presidio della Protezione civile in via Vittorio Veneto; alle 17.30 vertice in prefettura con Genio civile e Comune

Ore 16.05. Attesa la piena del Bacchiglione a Bovolenta: sfollate alcune famiglie. A Bovolenta protezione civile al lavoro per affrontare la piena del Bacchiglione che è attesa nella notte. Sono state già sfollate alcune famiglia nel rione de "La Ponta", quello più a rischio allagamento. I tecnici stanno montando le paratie per arginare il fiume.

Ore 16.00. Micalizzi: "Potenzieremo le fognature a Montà". «La zona di Montà è già nota per essere fragile, infatti stiamo potenziando le fognature e i lavori sono già partiti. Stamattina abbiamo raccolto le segnalazioni dei residenti ed Aps è intervenuta tempestivamente. Per sicurezza abbiamo transennato due tratti di strada, 50 metri di via Cà Rinaldini e altrettanti di via della Biscia. In particolare in via della Biscia, dove purtroppo l’acqua ha invaso alcune case, si è verificato un problema di intasamento dei tombini». Dall’intervento degli uomini di Aps, intorno a mezzogiorno, l’acqua ha cominciato rapidamente a defluire. Tuttavia in tre delle 5-6 case la pioggia ha raggiunto i 15 centimetri: grande solidarietà fra vicini che si sono dati una mano l’un l’altro per spostare i mobili dal piano terra al primo piano e per mettere al sicuro auto e oggetti nei garage. «Si tratta», spiega Micalizzi, «di una zona gravemente depressa e la pioggia costante di questi giorni ha creato problemi di livelli. Voglio però sottolineare che sono zone circoscritte, l’intera città non ha subito gravi disagi: i vigili urbani stanno monitorando le arterie principali e le zone più a rischio per assicurarsi non ci siano difficoltà viabilistiche».

Ore 15.55. In tilt il sito Arpav con i dati idrometrici. In tilt la sezione sito dell'Arpav, che fornisce informazioni in tempo reali sul livello dei principali fiumi veneti. Dalle 14 le pagine con i dati idrometrici diffusi dall'agenzia veneta sono bloccate, probabilmente a causa di un numero elevato di accessi che ha messo in crisi il server. Aumenta di ora in ora infatti la preoccupazione per lo stato dei fiumi e il sito dell'Arpav permette di avere i principali dati quasi in diretta.

Ore 15.45. I livelli dei fiumi nella Bassa: Bisatto più alto che nel 2010. Alle ore 12.30 di oggi il Canale Bisatto all’Idrometro di Vò Vecchio aveva superato quota + 1.53 livello stabile (è stata superata la quota massima di piena del 2010 di + 1.43). Il Fiume Frassine all’Idrometro di Borgofrassine ha fatto registrare quota + 2.23 (decremento - 2 cm/h) e all’Idrometro Brancaglia quota + 2.73 (incremento + 9 cm/h). Il Fiume Fratta all’Idrometro di San Salvaro quota – 0.11 (incremento + 3 cm/h) e all’Idrometro di Valli Mocenighe quota + 1.94 (livello stabile da circa quattro ore). Il Fiume Gorzone all’Idrometro di Carmignano quota + 2.49 (incremento + 2 cm/h) e all’Idrometro di Stanghella quota + 2.06 (incremento + 4 cm/h)

Ore 15.40. Padova, in città meno problemi. Padova regge malgrado le precipitazioni abbiano raggiunto i 100 millilitri d’acqua che si sommano ai 35-45 millimetri dei giorni scorsi. Resta molto alta la tensione alla Paltana per rischio esondazione del Bacchiglione e questa mattina si sono registrate due criticità idriche in zona Montà: il comune ha transennato via Cà Rinaldini e via della Biscia (civici 155-160) dove l’acqua piovana ha raggiunto l’interno di tre case. «Alla Paltana abbiamo mantenuto tutte le misure speciali», scandisce l’assessore alle acque Andrea Micalizzi, «L’allarme non è cessato e attendiamo un’altra ondata di piena per le 19. Lo Scaricatore è più gonfio anche perché Il Genio civile sta facendo passare più acqua, questo spiega, ad esempio, perché la passerella ciclopedonale sotto il ponte del Bassanello sia coperta d’acqua. Alla Paltana il monitoraggio è affidato al Genio, agli uomini del Comune ed alla Protezione civile».

Ore 15.35. Il Fratta Gorzone è il fiume che preoccupa di più nella Bassa. A Megliadino San Fidenzio il Centro Operativo Comunale (Coc) si è spostato nella più capiente sala consigliare. Ora il Coc si occuperà delle problematiche di tutta l'area Montagnanese, monitorando anche il Fratta Gorzone che arriva a Vescovana e che è il fiume che più preoccupa in questo momento.

Ore 15.30. La Regione conferma lo stato d'allarme. Rimane critica, anche in vista delle piogge che ancora stanno cadendo o che sono previste per le prossime ore, la situazione maltempo in Veneto. La Protezione Civile regionale ha dichiarato lo stato di allarme per rischio idraulico su Vene-D, specialmente nei comuni rivieraschi del fiume Gorzone, Vene-E, dove scorrono Basso Brenta e Bacchiglione, e Vene-G, l’area orientale della provincia di Venezia.
Nel pomeriggio - sera di oggi è prevista una lieve attenuazione dei fenomeni piovosi, ma con precipitazioni ancora frequenti e più diffuse sui settori centro-settentrionali della regione, più sparse e discontinue sulla pianura meridionale, mentre la neve dovrebbe cadere sopra ai 1200-1400m su Prealpi e sopra i 1000-1300m su Dolomiti. Le abbondanti precipitazioni cadute nei giorni scorsi hanno provocato un innalzamento dei livelli idrometrici della rete idraulica regionale. In particolare si segnalano livelli ancora sostenuti del Fiume Livenza, e sul sistema Fratta-Gorzone. Viste le ulteriori previste precipitazioni nel settore pedemontano, si prevede un perdurare di livelli idrometrici sostenuti, lungo le suddette aste fluviali.

Ore 15.00. Selvazzano: allagamenti ma ponti aperti sul Bacchiglione. Gli aggiornamenti dal Comune di Selvazzano: vicolo Vegri, via Rondinelle, via Canton e via Caselle allagate, chiuse o parzialmente ineteredette alla viabilità. In via Galilei e via Marconi allagamenti diffusi.
In municipio è stato attivato il Centro Operativo Comunale con Protezione Civile e Polizia Municipale. Inoltre, sono già in distribuzione sacchi di sabbia per alcune abitazioni che stanno subendo lievi allagamenti dovuti alla tracimazione di piccoli scoli consortili.

Ore 13.30. Chiuso il ponte sul Bacchiglione a Creola. E' stata decisa la chiusura del ponte sul Bacchiglione a Creola.

Ore 13.15. Vigili del fuoco a Veggiano. I vigili del fuoco stanno intervenendo a Veggiano, uno dei comuni più colpiti dal maltempo e dagli allagamenti delle ultime ore.

Ore 13.10. Previsioni meteo: pioggia fino a domani. "Il maltempo interesserà anche tra quest'oggi e la mattinata di domani buona parte del Triveneto con piogge sparse, specie sulle alte pianure e la fascia prealpina. Questo a causa della persistenza di correnti umide da Sud Est in risalita dall'Adriatico.
Si tratterà di piogge via via meno abbondanti, un più deciso miglioramento è previsto nel corso di domani. Rimane quindi ancora alta l'attenzione per i corsi d'acqua, visto che attualmente continuano le precipitazioni su vicentino e trevigiano". E' l'analisi di Nikos Chiodetto, previsore meteo padovano di ClassTv.

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Ore 13.00. Finito il vertice a Palazzo Moroni. "Padova sta affrontando bene la situazione", rassicura l'assessore alle acque Andrea Micalizzi in un comunicato al termine del vertice a Palazzo Moroni: "Solo alcuni piccoli disagi localizzati e l'attenzione per la zona golenale della Paltana dove è previsto il passaggio di un'altra piena verso sera". Le decisioni prese nella riunione sono: un presidio di Polizia Municipale, Protezione Civile e Aps nelle zone di via Ca Rinaldini - Biscia e via Chioggia per innalzamenti localizzati; lo sStato di allerta alla Paltana con diffusione di informazioni a residenti e squadre pronte per eventuali aiuti.

Ore 12.30. Scuola elementare chiusa a Sant'Andrea di Campodarsego. Il sindaco di Campodarsego Mirko Patron ha firmato l'ordinanza di chiusura della scuola elementare di Sant'Andrea per domani a causa della vicinanza con il fiume Tergola, che è a rischio esondazione. Anche il parroco chiuderà la vicina scuola materna.

Ore 11.45. Vertice in comune per la piena del Bacchiglione. E' iniziato da qualche minuto un vertice a Palazzo Moroni con l'assessore alle acque Andrea Micalizzi, i tecnici del Genio civile e la protezione civile per gestire la nuova ondata di piena del Bacchiglione attesa in serata a Padova. L'allertas riguarda solo la Paltana ma a Vicenza il fiume si è fermato per ore a meno di 5 metri, quindi non dovrebbe creare particolari problemi.

Ore 11.40. A Padova difficoltà in via Ca' Rinanldini. E' via Ca' Rinaldini (e non via della Biscia come segnalato in un primo momento) la strada più in difficoltà per l'acqua a Padova, in zona Chiesanuova. Quattro abitazioni sono a rischio allagamento. Difficoltà anche sulla vicina via Antonio De Noli.

Ore 11.30. Montà senza corrente elettrica. Blackout in alcune aree di Padova: arrivano segnalazioni di mancanza di elettricità soprattutto a Montà, dove dalle 11 alcune case sono senza luce.

Ore 11.26. Situazione a Santa Giustina in Colle. A Santa Giustina in Colle si segnalano strade allagate in via Ostiglia e via Giovanni XXIII..

Ore 11.25. Via allagate a San Giorgio delle Pertiche. Comune di San Giorgio delle Pertiche: ci sono vie allagate e sono via Breda, via Bregatei e via Punara.

Ore 11.20. A Montegrotto preoccupa il Rio Spinoso. Il Rio Spinoso, canale che attraversa Montegrotto, è alto e preoccupa gli abitanti. In strada ci sono il sindaco e i tecnici comunali che rassicurano i cittadini e controllano la situazione. Resta comunque alta l'allerta.

Ore 11.00. Situazione difficile in via della Biscia. In via della Biscia a Padova, tra Chiesanuova e Montà, quattro case sono state allagate dall'acqua che non defluisce. Sul posto ci sono i vigili del fuoco ma l'acqua è molto alta.

Ore 10.55. Rinviate tutte le partite di calcio dilettanti. Rinviata la giornata di recupero dei campionati di calcio dilettanti prevista per mercoledì. Le partite erano state già rinviate domenica. Si dovrebbe recuperare con un turno infrasettimanale o nell'ultima settimana di febbraio o nella prima di marzo.

Ore 10.50. L'assessore Micalizzi rassicura: "Padova non è in pericolo". Vuole rassicurare tutti l'assessore Andrea Micalizzi che con un tweet dice: "Siamo preoccupati solo per la Paltana".

Ore 10.40. Sotto osservazione il Tergola a Sant'Andrea di Campodarsego. Sotto osservazione il fiume Tergola a Sant'Andrea di Campodarsego: il livello del fiume è molto alto.

Ore 10.35. A Padova allagamenti in via della Biscia. E' via della Biscia, tra Chiesanuova e Montà, la strada che sta soffrendo di più il perdurare delle piogge a Padova. Segnalati allagamenti in vari punti.

Ore 10.30. Chiusi nuovamente i tre ponti sul Bisatto a Este. Nuovamente chiusi i tre ponti del centro storico: ponte Girometta, ponte San Francesco e ponte Porta Vecchia, le tre passerelle storiche del Bisatto. Il canale infatti ha raggiunto livelli di emergenza che hanno portato amministrazione e autorità a compiere la scelta, ormai consueta in caso di pesante maltempo. L’effettiva impraticabilità è stata segnalata con delle transenne che hanno chiuso l’accesso ai ponti.
In via Martiri della Libertà, inoltre, c'è un albero sradicato dal vento in mezzo alla strada. Ci stanno lavorando da ieri sera i vigili del fuoco. E' caduto davanti alla stazione delle corriere (foto di Alessandro Carraro).

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Ore 10.25. Vigodarzere: in difficoltà via Manzoni. Disagi segnalati anche in via Manzoni a Vigodarzere, una strada che purtroppo è sposso soggetta  agli allagamenti a causa di un canale che la agttraversa.

Ore 10.20. Allagata la rotonda sotto la Statale del Santo. Una foto postata su Facebook dalla giornalista Patrizia Vassallo mostra la situazione sotto la Statale del Santo all'uscita Cadoneghe-Vigonza.

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Ore 10.00. Problemi anche nell'Alta: chiuse 2 strade provinciali. Due strade provinciali sono state chiuse per la tracimazione di alcuni fossi a Villanova di Camposampiero. Situazione difficile in via Strelle e in via Cornara (tra Villanova e Borgoricco). Il Muson dei Sassi è alto e gli operatori del Consorzio risorgive stanno lavorando per liberare il fiume da rami e sterpaglie così da favorire il deflusso delle acque. A Campodarsego è saltato il mercato settimanale: si sono presentati solo pochissimi banchi.

Ore 9.45. Allagamenti in zona industriale a Caselle. Situazione difficile in zona industriale a Caselle di Selvazzano: il canale tra via Pirandello e via Sant'Antonio è esondato ed ha allagato alcune aree attorno alle fabbriche della zona industriale.

Ore 9.30. Segnalati allagamenti a Selvazzano e Abano. La pioggia continua da ore e ha fatto ingrossare molti fossi secondari che attraversano il territorio padovano, mettendo a rischio alcune strade. In particolare segnalazioni di allagamenti arrivano da Selvazzano e Abano. Situazione allarmante in via Mestrina a Caselle di Selvazzano e in via del Gallo tra Abano e Selvazzano.

Ore 9.00 A Vicenza chiusa la tangenziale. La pioggia che continua a cadere su Vicenza e nelle aree a nord della città, ingrossando i fiumi, ha causato allagamenti che hanno portato alla chiusura della tangenziale in entrambi i sensi di marcia tra Campedello e Vicenza Ovest. Altre strade e sottopassi nel comune, mentre sono alti livello del fiume Retrone e dell’Astichello. Il centro funzionale decentrato della Regione Veneto prevede un’onda di piena per il fiume Bacchiglione verso le ore 9 circa a ponte degli Angeli attorno ai 5 metri, mentre nelle zone più critiche vengono portati sacchi di sabbia.

La situazione più grave appare quella dell'area di Sant'Agostino, sempre a Vicenza, dove il Retrone sta allagando le principali arterie, già in parte chiuse, con gravi disagi per la circolazione. Il fiume poi confluisce nel Bacchiglione all'altezza dello stadio Menti.

Ore 8.30. Allerta per il Bacchiglione a Vicenza. Il Comune di Vicenza ha diramato attorno alle 7.30 un nuovo stato di preallarme per le zone della città soggette ad allagamento. Visto infatti l’attuale livello dei fiumi, con il Bacchiglione che ha raggiunto i 4 metri e 80 centimetri a Ponte degli Angeli, e la previsione di piogge persistenti, l’amministrazione ha deciso di allertare i cittadini delle aree a rischio. Dopo che il colmo raggiunte Ponte degli Angeli a Vicenza, la piena arriva con 12 ore di ritardo a Padova.

Micalizzi: "Massima attenzione".  «Durante l’anno le piene sono una quindicina e si concentrano d’inverno», spiega l’assessore alle acque, Andrea Micalizzi. «Ma non tutte le volte che c’è un regime di piena siamo in pericolo, deve esserci solo la giusta attenzione. Siamo in una fase di picchi ondosi che registrano più o meno una piena al giorno. Quella di venerdì scorso è stata la più consistente e abbiamo attivato la procedura d’emergenza come se il fiume dovesse tracimare alla Paltana. Quella di sabato è stata più leggera e ieri i quantitativi d’acqua sono stati più importanti ma gestibili. Attendiamo una nuova ondata da Vicenza ma non ci preoccupa».

Intanto continua a piovere. «Chiaramente» spiega il giovane assessore «che continui a piovere, in una situazione di piena, è uno stress in più perché i terreni sono già imbevuti, però non comporta criticità, solo attenzione». Malgrado l’ottimismo, l’amministratore di palazzo Moroni qualcosa da dire, contro la Regione, ce l’ha: «Visto che i casi di piene preoccupanti sono sempre più frequenti, devono essere aggiornati i sistemi di difesa. Non possiamo solo sperare che smetta di piovere. Servono opere già individuate, l’idrovia Padova-Venezia e i due bacini di laminazione di Trissino e Caldogno. Tanto più che le risorse per i bacini ci sono (date dal governo nel 2010), ci sono i progetti, per realizzarli manca la volontà politica. L’idrovia è invece più complessa, la Regione ha stanziato lo studio di fattibilità dopo che il Comune di Padova e alcuni Comuni della provincia hanno fatto la voce grossa. Sembra che Zaia sia confuso e vada tenuto per mano passo dopo passo».

I problemi in città. Le piogge insistenti stressano fognature e rete idrica cittadina? «Sì, ma i quantitativi in gioco non ci preoccupano: la pioggia delle piene del fiume e la pioggia che allaga sono fenomeni diversi. La pioggia continua, ma non abbondante, è retta dal nostro sistema fognario. Viceversa rischiamo con i temporali, primaverili ed estivi: 100 millimetri d’acqua in tre giorni si smaltiscono, 100 millimetri in mezz’ora no». Come ci difendiamo dagli acquazzoni? «Quando piove, l’acqua viene incanalata nel sistema fognario attraverso condotte, tombini e canali. Tre anni fa abbiamo potenziato l’idrovora di Voltabarozzo e da allora Forcellini non va più sott’acqua. Con l’idrovora di San Gregorio, già progettata, la situazione migliorerà».

L'assessore regionale Conte: "Parla a sproposito".  «Quando c’è un’emergenza si trova sempre chi muove la bocca a sproposito»: a dirlo è l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte con riferimento, appunto, all’assessore padovano Micalizzi. «Dall’alluvione del 2010 la Regione ha realizzato 925 interventi in 233 Comuni del Veneto, per 400 milioni. La difesa del suolo è una nostra priorità ma è evidente che per l’entità delle risorse necessarie deve diventarlo anche per lo Stato. Sul nodo idraulico di Padova i nostri investimenti hanno superato i 30 milioni e sono in corso nuove progettazioni per altri 27,5 milioni».

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