«Anche le parafarmacie per dare le mascherine»

PADOVA
«Perché sono state coinvolte nella distribuzione delle mascherine solo le farmacie e non le parafarmacie, dove operano ugualmente dei professionisti?». È la domanda che una serie di titolari di parafarmacie cittadine ha rivolto al sindaco Sergio Giordani attraverso una lettera aperta inviata in Comune. «Constatiamo con amarezza il mancato coinvolgimento da parte del Comune delle parafarmacie per la distribuzione gratuita delle mascherine, lasciando il compito solo alle farmacie – si legge nella missiva – Le linee del governo hanno sempre indicato le due realtà come punti di riferimento a servizio della comunità, in entrambe ci sono dei professionisti farmacisti regolarmente abilitati con le stesse competenze, che sono sempre in prima linea e fanno parte dei servizi essenziali che devono rimanere sempre aperti al pubblico».«La scelta di distribuire le mascherine solo alle farmacie implica maggior concentrazione di persone in alcuni punti e costringere i cittadini ad effettuare tragitti più lunghi, mentre la consegna si sarebbe potuta diluire in modo più capillare coinvolgendo le parafarmacie e creando più luoghi di distribuzione – prosegue la lettera aperta – Molti cittadini si rivolgono ai nostri punti vendita chiedendo le mascherine promesse, ma restando puntualmente delusi. La richiesta riveste quindi carattere di massima urgenza». Da questo punto di vista quindi i titolari delle parafarmacie cittadini hanno voluto ribadire all’amministrazione «la disponibilità a ritirare il materiale presso il magazzino di distribuzione che vorrà indicarci» con l’obiettivo di supportare il Comune nella distribuzione ai padovani.
A firmare la lettera sono: Sonia Baraldo della parafardi piazzetta Conciapelli, Angela Manzana della parafarmacia San Carlo di via Ansuino da Forlì all’Arcella, Massimo Cagnoni della parafarmacia di via Nazareth, Nicolò Angelo De Marchi della parafarmacia De Marchi di via Guasti, Luisa Ruffin della parafarmacia al Torresino di via Marin, Chiara Furlan di Farmaci e Salute srl in via Manzoni, Giovanna Tolomei della parafarmacia “La Sorgente della Salute” di via Giordano Bruno, Daniela Mattiolo della parafarmacia “Natura e Salute” di via Asolo, Lisa Migliorini di “È qui parafarmacia” di piazzale Stazione.Nella distribuzione delle 300 mila mascherine, provenienti dalla donazione di Guangzhou, il Comune ha privilegiato ospedali, medici, pediatri, forze dell’ordine, agenti della polizia locale, edicolanti e tutti coloro che sono in prima linea nella lotta al virus. Le restanti 70 mila mascherine sono state invece distribuite ai padovani attraverso appunto le farmacie. Ora comunque il Comune si prepara a dare il via libera anche nelle parafarmacie, come annunciato in una nota diffusa in serata. —
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