Apre il park in via della Pace Da oggi 250 nuovi posti auto

Sono serviti sei camion di ghiaia per rendere l’area praticabile. Ieri pomeriggio i tecnici di Aps hanno finito di sistemare l’impianto di illuminazione e installato i parcometri. Manca ancora la segnaletica: arriverà a giorni. Ma da stamane è aperto il nuovo parcheggio provvisorio di Natale voluto dall’amministrazione nell’area ex Ifip. Sono circa 250 posti disponibili ogni giorno dalle 8 a mezzanotte ad un costo di 70 centesimi all’ora. L’ingresso è su viale della Pace (praticamente di fronte al terminale delle corriere extra-urbane) mentre ci sono due accessi pedonali: uno a fianco della chiesa della Pace e l’altro verso la stazione.
L’area recuperata
È un’area in cui i padovani non mettono piede da almeno un ventennio, in cui diversi piani di recupero sono naufragati di fronte allo scoglio della crisi economica. L’ultimo progetto è quello di un grande albergo e di un moderno studentato. Ma in attesa dell’avvio dei lavori, i privati hanno “prestato” l’area al Comune per il parcheggio che sarà aperto fino al 30 gennaio. Non sarà sempre sorvegliata, come l’ex Prandina. Ma ci saranno degli operatori in alcune fasce orarie. Il centro è raggiungibile con una passeggiata di un quarto d’ora attraverso via Gozzi e poi via Porciglia. In alternativa è vicina una stazione del bike sharing o anche la fermata del tram. È ovviamente comodo anche per chi va in stazione.
Gli assalti di Natale
«È una soluzione efficace a un problema contingente», sottolinea il vicesindaco Arturo Lorenzoni. Che però ricorda come nei fine settimana gli altri parcheggi sono gratuiti: l’ex Canova in via Sarpi, il park ai Colli a Brusegana (servito dal Diretto Piazze) e i due capolinea del tram a Pontevigodarzere e alla Guizza: «Anziché perdere tempo a girare per il centro in cerca di un posto, il consiglio che posso dare a tutti coloro che vogliono godersi il Natale a Padova è quello di fermarsi ai park scambiatori e usare i mezzi pubblici. Ci metteranno sicuramente meno tempo, anche perché le corse del tram sono state potenziate», afferma.
Per quanto riguarda la zona est della città, Lorenzoni non ha dubbi: «Usare l’ex Ifip è una buona soluzione perché grazia al nuovo Arco di Giano si può raggiungere senza nodi e senza semafori – spiega – Ma io spero possano lavorare bene tutti i parcheggi che si trovano lungo il percorso della linea di autobus 10, che da Ponte di Brenta arriva in centro. È una linea di forza del trasporto pubblico e ha una frequenza simile al tram».
tre milioni dai park
Nei giorni scorsi l’amministrazione ha incassato la seconda tranche da un milione e 700 mila euro dei ricavi dei parcheggi pubblici, gestiti da Aps. In totale nel 2019 le entrate nel bilancio comunale da gestione della sosta pubblica (stalli in strada, park in struttura e park privati con vincolo d’uso pubblico) sono stati determinati in 3 milioni e 40 mila euro.
A gennaio però verrà meno un’altra fonte di incasso: il park in piazzale Boschetti. «Il sistema della sosta fa parte delle entrate indispensabili – chiarisce Lorenzoni – Si tratta di spostare questo fatturato in altri spazi. Negli ultimi mesi sono entrati nella disponibilità di Aps il garage Europa e il park Pace, che promuoveremo di più con l’apposita segnaletica». —
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