Il bar Vittoria riapre dopo il Tar: clienti solidali con i gestori contro la chiusura
Raccolta firme e ricorso al tribunale amministrativo sospendono la chiusura del bar tabaccheria all’Arcella. La battaglia continua, ma il locale riaccende le luci

Il Tar decide la riapertura di un bar tabaccheria all’Arcella che era stato chiuso dal questore nei giorni scorsi. Si tratta del bar-tabaccheria Vittoria, che si trova all’angolo tra le vie Tiziano Aspetti e Pietro Selvatico, a fianco del semaforo. Era stato chiuso per un mese in base all’articolo 100 del Tulps (il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
Nel caso specifico il locale era frequentato da persone pregiudicate, dedite anche allo spaccio di sostanze stupefacenti, da qui la decisione della questura.
I titolari Guanjun Xu e Xiangong Sun con gli avvocati Caterina Bozzoli e Elena Fabbris hanno impugnato il provvedimento che è stato sospeso dal presidente Leonardo Pasanisi. Quindi il bar è stato riaperto, mentre la decisione nel merito è stata fissata per l’udienza del 14 giugno prossimo. Sul caso specifico i legali hanno evidenziato al Tar che l’articolo 100 del Tulps è una norma datata che adesso può essere superata da altri strumenti normativi, quali il Daspo urbano, l’interdizione a frequentare alcuni luoghi, prima di arrivare a chiudere un esercizio con evidenti perdite economiche.
Il gestore del locale non aveva accettato di buon grado la chiusura del suo bar tabaccheria, una decisione che non gli permetteva nemmeno di tenere accesso l’apparecchio automatico esterno dal quale gli eventuali clienti acquistano le sigarette.
«Non è colpa mia se nel mio locale la polizia o i carabinieri sorprendono un cliente di passaggio con la droga in tasca», dice il titolare Guanjun Xu. «Non ce l’ho con il questore che non fa altro che applicare le leggi» aveva detto al nostro giornale qualche giorno fa «Sono pieno di rabbia perché le leggi in Italia in questo settore sono vecchie e sbagliate. Sarebbe ora di modificarle. Spero che il mio ricorso sia preso subito in debita considerazione. Restare chiuso un mese intero è troppo. Io e mia moglie rischiamo di dover chiudere per sempre». Evidentemente il giudice deve averlo preso in parola.
Intanto un gruppo di clienti, che ogni mattina va a fare colazione al bar Vittoria, si era accordato per effettuare una raccolta firme a favore della coppia orientale, da inviare alla questura, alla prefettura e in Comune. Ora arriva questa decisione del Tribunale amministrativo che di fatto riapre il locale.
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