Assunto a ottobre come direttore di un “tre stelle”

ABANO. «Scusi, vorrei parlare con il direttore dell’hotel, il dottor Luca Claudio». Risposta a una telefonata con voce che svela un leggero imbarazzo: «Ci spiace, non lavora più qui». «Come?». «Si è...
ABANO. «Scusi, vorrei parlare con il direttore dell’hotel, il dottor Luca Claudio». Risposta a una telefonata con voce che svela un leggero imbarazzo: «Ci spiace, non lavora più qui». «Come?». «Si è dimesso qualche giorno fa. Arrivederci». Dimissioni presentate (e accolte) dopo l’arresto di venerdì scorso.


C’è chi, pur titolato (fra laurea, master e altre qualifiche specialistiche) non riesce a trovare un discreto posto di lavoro dopo mesi e anche anni di affannose ricerche, almeno in Italia. È andata diversamente per l’ex sindaco Luca Claudio che, pur con una condanna per gravi reati, non ha impiegato troppo tempo a rientrare nel mercato occupazionale.


I primi di ottobre viene assunto (e subito entra in servizio) con l’incarico di manager (in pratica direttore) dell’Espresso Hotel Milano Darsena, un albergo a tre stelle nel cuore dei Navigli a Milano, oltre 100 camere, da un paio d’anni rilevato dal gruppo Allegroitalia. Un gruppo fondato nel 2011 da “quattro violinisti dell’ospitalità e del real estate” si legge nel sito, Piergiorgio Mangialardi, Fabio Tonello, Paolo Villa e Luca Mazzucato. Nel passato Claudio era stato amministratore di una società che gestiva un albergo a Montegrotto (fallito) e prima ancora aveva lavorato come bancario.
(cri.gen.)


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