Automobilisti truffati da assicurazioni fantasma Raggiro scoperto dai vigili
CITTADELLA
Si erano assicurati online e pensavano di essere in regola, ma era una truffa. L’hanno scoperto grazie ai controlli dei vigili: auto non coperta da Rca e multa salatissima. Al momento sono quattro i casi accertati di stipula di polizze false nei Comuni del Cittadellese dove opera il distretto di polizia locale PD1A. Un territorio in cui gli occhi elettronici lungo le strade pizzicano sempre più automobilisti senza le carte a posto: nei primi sei mesi di quest’anno già accertate 70 vetture senza il rinnovo dell’assicurazione, erano state 106 nel 2017 e 101 nel 2016; al momento le sanzioni staccate sfiorano i 60 mila euro, ovvero 849 euro a testa per legge, anche se i trasgressori si possono avvalere dello sconto del 30%; nei due anni precedenti le multe sono arrivate, rispettivamente, a quasi 90 mila euro e ad 85 mila euro.
Centinaia sono pure gli automobilisti che corrono con la revisione scaduta: già 490 nel corso di quest’anno (sanzioni per 82.810 euro, anche qui con la possibilità di ridurre del 30%), 871 lo scorso anno (147 mila euro di multe emesse), 831 (140 mila euro) nel 2016 e “solo” 369 nel 2015, quando non era ancora diffusa la rete dei varchi tra Cittadella e dintorni. «Grazie agli investimenti fatti in questi ultimi anni dai sindaci del Distretto in materia di varchi elettronici e autovelox, è stato scoperto un raggiro ai danni di automobilisti che credevano di essere assicurati e invece non lo erano», fa notare il comandante Samuele Grandin. «I soggetti avevano stipulato assicurazioni online su un sito, rivelatosi fasullo, ma in tutto verosimile a quello di compagnie assicurative che operano regolarmente sul mercato”. I consigli: “Quando si naviga alla ricerca di un'assicurazione on-line ci sono alcuni elementi che ci devono mettere in allarme, come l'offerta di “assicurazioni temporanee” che difficilmente le agenzie legali rilasciano, la residenza dei server dei siti internet all'estero per non essere rintracciati con facilità, la richiesta di pagamenti difficilmente tracciabili, ad esempio con carte pre-pagate».
Che fare? «L'automobilista dovrebbe verificare di rapportarsi con soggetti autorizzati consultando il sito www. ivass.it». «È importante che i cittadini sappiano che la polizia locale lavora ogni giorno per tutelare il cittadino e questo ne è un chiaro esempio», sottolinea il sindaco Luca Pierobon, che presiede il Distretto. «Se questi ignari automobilisti non fossero transitati per il territorio dell'Alta padovana e non li avessero controllati con i sistemi di verifica di velocità e varchi elettronici di ultima generazione, forse non avrebbero mai scoperto la truffa nella quale erano caduti. In caso di incidente questo avrebbe comportato un grave rischio, perché di fatto i malcapitati viaggiavano senza rc auto e le conseguenze sarebbero ricadute tutte su di loro». —
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