«Bancarelle orribili, Abano degradata»
ABANO TERME. Ad Abano torna la protesta contro le bancarelle in zona pedonale. In questi giorni è infatti in corso la manifestazione dell’associazione Khorakhanè, che sta portando in centro 38 bancarelle con regolare permesso. «Queste bancarelle danno un colpo d’occhio orribile al centro«, afferma Giusy della Benetton, «ormai qui ad Abano c’è un degrado assurdo. Ci troviamo circondati da banchetti brutti, che vendono cose cinesi. Non ho mai visto una cosa simile ad Abano. Io vorrei sapere chi abbia dato l’autorizzazione alla Khorakhanè, visto che questi venditori ambulanti pagheranno l’occupazione del suolo pubblico. Abbiamo già prodotto una lettera da inviare al sindaco per chiedere chiarimenti». Fanno eco le dichiarazioni di Claudio Lazzarini del negozio di abbigliamento “Tentazioni” e di Simone Tasinato di “Antichi Splendori”, punto vendita di gioielli antichi. «Un conto è fare un paio di manifestazioni all’anno con prodotti tipici del posto e di qualità, un altro è trovarsi di fronte uno spettacolo simile», afferma Lazzarini, «non penso sia un bel vedere e poi la gente viene distratta e non guarda le nostre vetrine. Questi sono mercatini da rione e non ci vengano a dire che ci vogliono per creare il giro. Ci riuniremo e studieremo le azioni da adottare«. Tasinato è laconico: «Ormai siamo alle solite«, commenta sfiduciato, «stavolta abbiamo tuttavia superato la decenza, visto che questa manifestazione vale meno del mercato del pesce. Invece di offrire prodotti di qualità si vendono cineserie e questa sarebbe l’attrazione per Abano? E’ già stata fatta una raccolta di firme tempo fa. Credo che adesso ne partirà un’altra. Il centro di Abano, a differenza di quello di Montegrotto, non è deserto e non ha bisogno dei mercatini».
Federico Franchin
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