Bando per sostituire il capo dei vigili a Este Pd: «Un’epurazione»

La giunta Gallana sente la necessità di concludere l’esperienza avviata con Bellon nel 2010. Circola il nome di Patanella
Di Nicola Cesaro

ESTE. Il sindaco parla di «scelta gestionale». Per il Pd si tratta chiaramente di una «deplorevole azione di epurazione». Il Comune di Este cerca un nuovo comandate per il corpo di polizia locale, motivo per cui quello attuale - Enzo Bellon - verrà retrocesso a una posizione subordinata. Nel sito del Comune è comparso un avviso pubblico di mobilità per la copertura di un posto di funzionario categoria D3: una figura, lo dice chiaramente l'avviso, da destinare al comando della polizia locale. C'è tempo fino al 19 maggio per presentare la propria candidatura, aperta solamente a figure che già operano in altri corpi di polizia municipale. La ricerca di un comandante farà venire meno la posizione di rilievo che Bellon ricopre dal 2010, anno in cui andò in pensione l'allora comandante Enrico Pelloso. Voci di corridoio motivano la ricerca di un nuovo comandante anche nei rapporti non proprio idilliaci tra la nuova amministrazione di Roberta Gallana e Bellon, che non ha mancato di esprimere pubblicamente forti risentimenti verso il bando comunale.

Il Pd interviene duramente sulla scelta della Gallana: «È un'epurazione nei confronti di quella parte di personale che evidentemente non si è assoggettata all'ossequioso abbassamento del capo che il nuovo sindaco sta pretendendo dai dipendenti comunali» denuncia l'ex sindaco Giancarlo Piva «Sulla questione Bellon, la scusa che girava per i corridoi comunali inizialmente era il fatto che l'attuale comandante non avesse la laurea. Magicamente il bando proposto omette questo requisito e va a richiedere un profilo che l'attuale comandante ricopre perfettamente». Piva ha sempre riposto molta fiducia nei confronti di Bellon, anche in periodi molto tesi come quello legato al colpo di pistola partito per sbaglio a Bellon mentre era in ufficio - era il giugno 2014 - o negli ultimi anni che hanno decretato la fine del distretto di polizia Euganeo-Estense, nato nel 2010 con Este capofila e ora quasi completamente dissolto.

Continua Piva: «Le valutazioni espresse nei rapporti annuali nei confronti di Bellon sono state ampiamente positive. La motivazione del cambio sono dunque da ricercare in una puntuale epurazione di tutti coloro che non si stanno pienamente sottomettendo. E quanto costeranno alla comunità queste epurazioni, considerando contenziosi e risorse umane non utilizzate per il loro ruolo?». Chiude il consigliere del Pd: «Staremo a vedere se il nuovo ingresso al posto del comandante Bellon interessi una figura di cui si sta chiacchierando per i corridoi comunali da qualche settimana, che sembra fortemente più in linea con il credo politico di questa amministrazione o di qualche suo componente».

Nomi non ne vengono fatti, anche se si vocifera di una donna con un recente passato di dirigenza a Rovigo (Sabrina Patanella, che pur è stata dirigente con governi di ambo i schieramenti). Ribatte piccato il sindaco: «Non è assolutamente una scelta politica, ma una scelta gestionale perché vogliamo investire molto sul tema della sicurezza. Trasformare una riorganizzazione del personale in scelte politiche è solo sinonimo di strumentalizzazione e poco rispetto per i dipendenti comunali. Ci sono settori del personale che hanno bisogno di essere potenziati per assolvere nel migliore dei modi alle loro competenze e mansioni. Per il Pd, che ancora soffre della sconfitta, diventa quanto meno irrispettoso coinvolgere in beghe politiche i dipendenti comunali. Ho assistito più volte, durante i consigli comunali, al poco rispetto che il Pd ha nei confronti delle risorse umane. Sono state criticate altre figure dirigenziali senza rendersi conto che qui si lavora e si vuol far lavorare al meglio il personale».

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