Borile: «Ora fateci almeno lavorare»
ABANO TERME
«I ristori sono pressoché inesistenti, fateci almeno lavorare, altrimenti non so dove andremo a finire». È Cristina Borile, titolare con i fratelli Chiara e Alessandro, della Gb Thermae Hotels, a parlare. Anche per il Gruppo Borile, a cui fanno capo l’Abano Grand Hotel, l’Hotel Trieste & Victoria, l’Hotel Metropole, l’Hotel Due Torri e l’Hotel La Residence, lancia il grido d’allarme.
«Il nostro settore sta pagando la crisi più di altri», esordisce Cristina Borile. «Continuano a chiederci, ma non ci danno quanto ci spetta e sarebbe necessario. Anche il recente decreto ristori non è affatto sufficiente e le tasse e i tributi sono solo posticipati nel pagamento e non cancellati. Ragion per cui ci stiamo trovando a pagare quanto dovuto nel 2020 e quello di quest’anno».
«Chi sta pagando come gli imprenditori la crisi sono poi i nostri dipendenti», prosegue la Borile. «Molti di loro non hanno ancora ricevuto mensilità di ammortizzatori sociali e sono fermi a dicembre. Si tratta di famiglie molto spesso con figli, che sono certamente in difficoltà in questo periodo». Urge il ritorno alla normalità. «Abbiamo distanziato, fatto corsi di formazione, seguito i più rigidi protocolli dettati dal Dpcm e siamo stati controllati ricevendo i complimenti per l’applicazione delle norme. Chiediamo quindi di poter lavorare in sicurezza e di essere magari sanzionati se non saranno rispettate le regole. Abbiamo chiesto che vengano vaccinati i nostri terapisti per rendere le nostre strutture più sicure. Stiamo spendendo soldi per la manutenzione, abbiamo bisogno di ripartire». —
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