Botta e risposta in Consiglio sul cinovigile in canile
MONSELICE. Il cinovigile interno? Permetterà un risparmio. La sanatoria auto-concessa per i lavori di sistemazione? Solo una questione burocratica. Il sindaco Francesco Lunghi risponde senza mezzi termini alle critiche di Francesco Miazzi (Nuova Monselice) sul canile comunale. «Il canile si sostiene con i fondi dall’Usl per il sanitario e dagli altri Comuni per il rifugio, rispettivamente circa 90.000 e 50.000 euro. Per il canile sanitario non possiamo fare più del 30% in affidamenti esterni, cioè fare un affidamento superiore a 30.000 euro. Il cinovigile non può essere esternalizzato perché non abbiamo la copertura economica, per cui lo pagheremo facendo dei progetti obiettivo, che dovranno essere discussi con i sindacati. In questo modo ci costerà poco e non sarà finanziato con i soldi del personale, ma attingendo dai fondi del canile».
Il sindaco invece non entra nel merito delle polemiche sollevate sul permesso di costruire in sanatoria, per lavori realizzati dallo stesso Comune. «Se c’è da tirar via una barriera e mettere una rete per la sicurezza dei cani, il Comune fa un lavoro sul suo terreno e si deve autorizzare, è solo un problema di come si scrive la carta», ribatte. (f.se.)
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