Bus 19 fermo per un guasto lascia a piedi gli studenti

Pochi giorni fa la raccolta firme che chiede il potenziamento del servizio Alle 7 di ieri corsa dei ragazzi di Vigodarzere fino al capolinea del tram
Di Cristina Salvato

VIGODARZERE. Ci mancava pure che l'autobus numero 19 si rompesse proprio all'ora di punta, ieri mattina. La corsa delle 7, poi, quella con il bus doppio che trasporta per lo più studenti diretto in stazione. I ragazzi sono dovuti correre a piedi da Pontevigodarzere fino al capolinea del tram: alcuni sono corsi appresso al 4 proveniente da Cadoneghe e sono saliti lì, per risparmiarsi almeno parte della camminata. Un contrattempo che ha fatto arrivare tutti più tardi del solito a destinazione a causa del trasbordo forzato. Insomma il torpedone diretto in stazione, gremito di passeggeri, a un certo punto si è bloccato proprio sul ponte a Pontevigodarzere e non ne ha voluto sapere di ripartire. Non riuscendo a rimettere in moto il mezzo, l'autista ha aperto le porte e i passeggeri, quasi tutti studenti, si sono riversati sul 4 che sopraggiungeva da Cadoneghe e passava in quel momento. Ma dato il gran numero di passeggeri, molti non hanno potuto far altro che arrivare a piedi fino al capolinea del tram. L'autista del 19 nel frattempo era ripartito verso il deposito con la scritta "fuori servizio".

Un disguido che arriva a pochi giorni dalla protocollazione di oltre 360 firme raccolte tra i cittadini per chiedere al Comune e a BusItalia un maggior numero di corse, che garantisca il trasporto soprattutto agli studenti, spesso costretti a rimanere appiedati o a farsi venire a prendere dai genitori in auto al capolinea del tram. «Già prima dell'arrivo della petizione avevo contattato BusItalia», dichiara il sindaco di Vigodarzere, Adolfo Zordan, «affinché mi preparassero una proposta economica che comprendesse l'aggiunta di alcune corse e un'ipotesi di sperimentazione domenicale in periodo natalizio, come l'anno scorso. Pur sollecitando quotidianamente l'azienda, non mi è ancora giunto nulla».

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