Calì e la cravatta di Marinella Omaggio a Cavani e Lavezzi
Un «ciuccio» in equilibrio sulle zampe posteriori sopra un pallone e le lettere A C N ricamati su una cravatta blu griffata Eugenio Marinella. Un doppio omaggio: alla sua città natale, Napoli, e alla sua squadra del cuore, Napoli. Il vicequestore aggiunto Marco Calì, capo della squadra Mobile di Padova ieri ha sfoggiato la cravatta in questione durante la conferenza stampa, dopo la cattura dei rapinatori (napoletani) che nel settembre scorso hanno svaligiato il negozio D & G a Padova. Ma soprattutto dopo il successo (3-1, Lavezzi-Cavani-Lavezzi) del Napoli in casa contro il Chelsea in Champions League. Il dirigente della questura patavina non ha mai nascosto la sua passione sportiva, senza mai, per altro, ostentarla. Ieri il suo unico pensiero è stato quello di ringraziare i suoi uomini. «Gli agenti della squadra Mobile sono un patrimonio della città – ha sottolineato durante la conferenza stampa – Io non c’entro: lasciatemi dire questo. Il personale dimostra un’abnegazione fuori dal comune. Senza nulla togliere alle altre forze di polizia della città, altrettanto importanti. Tuttavia, mi sento di dire che le donne e gli uomini della Mobile sono eccezionali. Solo grazie al loro lavoro la polizia è riuscita a fare gli arresti».(p.bar.)
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