Camposampiero, incursione vandalica nelle scuole superiori

CAMPOSAMPIERO. Blitz notturno dei vandali agli istituti Pertini e Newton di Camposampiero: i teppisti lasciano misteriose scritte su lavagne e porte, ma prima di andarsene svuotano due estintori nel laboratorio di Meccanica. L'incursione è stata messa a segno nella notte tra martedì e ieri nelle sedi delle due scuole superiori. A lanciare l'allarme ai carabinieri di Camposampiero è stata Mariella Pesci, preside del Newton: «Ieri mattina all'apertura», racconta la dirigente scolastica, «ci siamo purtroppo accorti che il pavimento del laboratorio di Meccanica era completamente imbiancato.

Qualcuno, approfittando del buio, aveva forzato una finestra e si era introdotto nell'aula dove gli studenti svolgono le attività pratiche. Una volta dentro, i teppisti hanno afferrato due estintori e li hanno svuotati. La polvere si è dispersa ovunque, andando a coprire le piastrelle ma pure i macchinari. Temevamo che le attrezzature fossero state danneggiate, ma fortunatamente così non è stato. I nostri collaboratori si sono messi subito al lavoro per sistemare la stanza: armati di mascherine, hanno ripulito il pavimento e aspirato tutto il contenuto degli estintori finito sulle attrezzature. C'è voluta più di mezza giornata per ripulire tutto».

Gli artefici del gesto, prima di allontanarsi, hanno voluto lasciare la propria “firma” su alcune porte: «Con dello spray blu hanno marchiato gli infissi» continua la dirigente «Non è la prima volta che succede: a giugno, durante gli esami di maturità, alcuni infissi esterni sono stati spruzzati di bianco. La “firma” era sempre la stessa. Andandosene, hanno abbandonato nel cortile un vecchio computer del Pertini. Chi ha agito conosceva i luoghi, sapeva come muoversi». Gli incivili non hanno risparmiato neppure il confinante Pertini: la stessa sigla è stata infatti impressa con il gesso su una lavagna della scuola. «Le porte delle aule sono chiuse a chiave» sottolinea il preside Luca Piccolo «I danni sono stati limitati alla sola finestra. Non so chi possa essere stato». Pare che la misteriosa "firma" sia apparsa anche in alcuni cartelli stradali sparsi nel Camposampierese.