«Cardiotopia», le foto del cuore in mostra a Villafranca

VERONA In questo periodo natalizio alla ricerca d'immagini che ci possano, in tempi di crisi, riappacificare con noi stessi, vale la gita fuori porta una mostra di fotografia che si interroga ed...

VERONA

In questo periodo natalizio alla ricerca d'immagini che ci possano, in tempi di crisi, riappacificare con noi stessi, vale la gita fuori porta una mostra di fotografia che si interroga ed indaga sui "luoghi del cuore".

Il titolo richiama proprio questo concetto «Cardiotopia» ed ha anche un pretesto antropologico. Johannes Hofer, medico svizzero, sin dal 1678, nei suoi studi, aveva codificato una patologia, cui diede il nome di "Schweizer-krankheit" (malattia degli Svizzeri), che colpiva i soldati mandati a militare al di là dei confini delle loro valli natìe.

Sorta di predisposizione etnica ad angosciarsi, se i riferimenti territoriali cui ci si lega vengano a mancare.

Tre fotografi si confrontano su questo tema. Il luogo scelto per esporre è il fascinoso palazzo risorgimentale Bottagisio a Villafranca di Verona. Il periodo dell'esposizione va dal 23 dicembre all'8 gennaio.

I tre autori sono diversi per esperienza ed approccio alla fotografia, ma hanno dei luoghi del cuore da condividere con il pubblico.

Le regioni nord-orientali tra Cearà e il Piauì in Brasile, fotografate da Davide Ortombina, nell'estate del 2008, spazi semplici e poveri. Ortombina è un fotografo di caratura nazionale, le sue collaborazioni vanno da L'Arena a L'Adige, dal Giornale di Brescia al Corriere della Sera, a magazine di enogastronomia.

La realtà di una Grecia minore è invece quella che presenta il giovane fotografo padovano e greco Stefanos Antoniadis. Lui, che è anche architetto, ricerca negli anfratti e nei dettagli di riportare allo spettatore i luoghi, spogliandoli dai parametri turistici e riconducendoli ad una bellezza infra-ordinaria mediterranea.

Infine Agnese Belligoli, anche lei molto giovane, riporta in fotografia - esteriorizzandolo in maniera quasi pop - il suo punto di riferimento interiore: il cuore.

Silvia Gorgi

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova