Casa Cognolato va in pezzi ma il vincolo frena i lavori

PIOVE DI SACCO. È crollato qualche giorno fa il tetto del fienile di casa Cognolato, l’immobile di proprietà del Comune che si trova in via Botta. L’edificio, una vecchia casa rurale che versa in stato di abbandono ormai da vent’anni, era stato messo all’asta dalla passata amministrazione comunale ma per ben tre volte la gara è andata deserta, nonostante il prezzo iniziale di oltre 700 mila euro si fosse ridotto fino a poco più di 400 mila. Il nuovo sindaco Davide Gianella aveva immaginato un destino diverso per casa Cognolato, ovvero la sua trasformazione in una residenza per disabili mentali. Un progetto che doveva vedere l’Usl 16 in prima linea, con l’acquisto dell’immobile e con la realizzazione della struttura sanitaria. «C’era già un accordo di massima fra Comune e Usl che ha a disposizione un finanziamento della Fondazione Cariparo», sottolinea il sindaco, «anche perché l’edificio risulta ideale come posizione, fra la casa di riposo e l’ospedale. Tuttavia il progetto si è arenato di fronte ai vincoli posti sull’immobile dalla Sovrintendenza come bene storico testimoniale. Questi vincoli», fa notare il sindaco, «bloccano il progetto dell’Usl che richiederebbe interventi specifici per rendere l’edificio adatto a una residenza per disabili mentali». Il sindaco è andato di persona a parlare con il sovrintendente ad interim Edi Pezzetta: «Ho chiesto un allentamento dei vincoli alla luce della pubblica utilità del progetto che darebbe una importante risposta non solo a Piove di Sacco ma a tutta la Saccisica», prosegue Gianella, «ma mi sono sentito negare questa possibilità. Secondo l’architetto l’immobile deve rimanere com’è, a ogni costo». Ora però c’è stato il crollo del tetto del fienile e casa Cognolato rischia di perdere tutto il suo valore economico ma anche quello artistico che sta a cuore alla Sovrintendenza. «Non è pensabile che il Comune possa intervenire per ristrutturare l’edificio con le ristrettezze di bilancio che ci sono e le decine di famiglie in difficoltà a cui cerchiamo di offrire una risposta», chiarisce il sindaco. «Ma è anche evidente che non possiamo lasciare che un bene come casa Cognolato crolli definitivamente. Per questo chiederò un nuovo incontro in Sovrintendenza», annuncia l’inquilino di palazzo Jappelli, «dobbiamo uscire da questo vicolo cieco con responsabilità e buon senso». Casa Cognolato si trova a ridosso degli impianti sportivi comunali con piscina e campi da tennis. La superficie su cui insiste l’edificio è di circa tremila metri quadri. L’immobile ha una superficie di 240 metri, per un volume di 1.325. Lo strumento urbanistico vigente consente di aumentare la superficie dell’edificio fino a 794 metri quadrati e il volume fino a 6mila metri cubi, incremento vincolato al parere preventivo della Sovrintendenza.
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