Cassa integrazione alla Cariolaro

A casa i 13 addetti rimasti nella cartiera di San Pietro in Gu Cig a zero ore per gli 80 della sede centrale di Carmignano
Di Felice Paduano

CARMIGNANO DI BRENTA. Dopo la chiusura per crisi della cartiera numero due di proprietà della famiglia Cariolaro, a San Pietro in Gu, per tutti i 79 dipendenti della sede centrale che in via Provinciale 45, a Carmignano di Brenta, è stata chiesta la cassa integrazione straordinaria a zero ore. Nello stesso tempo, nella sede della Provincia a Padova, è stato sottoscritto l’accordo definitivo per mettere in mobilità, in base alla legge 223 del 1991, gli ultimi 13 lavoratori della sede di San Pietro in Gu.

Per fortuna, anche grazie al lavoro effettuato dai sindacati di categoria Fistel-Cisl e Flc- Cgil, gli altri 44 dipendenti della cartiera numero 2 guadense sono stati ricollocati o nelle altre cartiere dell’Alta o in aziende con altre produzioni.

Il primo incontro per la concessione della cigs a tutti i lavoratori della cartiera Cariolaro di Carmignano si terrà alla direzione provinciale del Lavoro. «Purtroppo la crisi della carta riciclata per fotocopie e per la stampa offset ha colpito anche la Cariolaro». spiega Danilo Bosco, segretario della Fistel-Cisl. «La crisi ha una duplice motivazione. Uno: tante cartiere italiane sono in crisi perché nella nostra Penisola la materia base di queste aziende, ossia l’energia elettrica, costa il 30% in più rispetto a quelle degli altri Paesi europei. Due: oramai la carta stampata, a causa della crisi generale dell’editoria a vantaggio del web, non viene più utilizzata come una volta».

Il sindacalista della Cisl sottolinea un altro fattore non di poco conto. «Anche se nel settore cartario il periodo delle vacche grasse è finito da un pezzo, il distretto dell’Alta Padovana, che comprende anche le cartiere di Galliera Veneta, Carbonera a Camposampiero e la “Cartiera di Carmignano”, complessivamente regge abbastanza. Non è un caso, tra l’altro, che una parte dei lavoratori, che hanno perso il posto dopo la chiusura della Cariolaro a San Pietro in Gu, abbiano trovato lavoro nelle altre aziende del settore».

La Cartiera Cariolaro è stata fondata nel 1936 dalla famiglia omonima. Sino agli anni ’60 ha prodotto, essenzialmente, carta per sacchi e sacchetti, anche per uso alimentare. Negli ultimi tempi si è specializzata in carta ecologica di qualità. Tant’è che, ancora oggi, il suo slogan su internet è «proteggere le foreste naturali, utilizzare tecnologie pulite e ridurre l’inquinamento». Pochi anni fa l’azienda di Carmignano ottenne la certificazione per produrre un tipo di carta di alta qualità che si chiama Kraft Avana Antispappolo. Produce 50 mila tonnellate di carta all’anno, di cui il 40% finisce all’estero. I suoi prodotti sono conosciuti anche in Giappone, attraverso Nippon Papper.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova