Castello, Mura, asili e nuovi parchi Investimenti per 28 milioni in bilancio

Ultimo documento previsionale della legislatura: nel 2022 previsti tram, centro congressi e il boom turistico Unesco
Claudio Malfitano



Il 2022 sarà l’anno dell’apertura del centro congressi e dell’inizio dei lavori per la seconda linea del tram verso Voltabarozzo. Ma soprattutto sarà l’anno elettorale. E l’ultimo bilancio della legislatura di Sergio Giordani è più ricco di visione che di investimenti. È di quasi 28 milioni di euro la cifra impegnata per investimenti nel 2022, finanziati soprattutto grazie a contributi pubblici, alienazioni e oneri di urbanizzazione. In programma i restauri di Castello e Mura, la realizzazione di nuovi asili, il rifacimento del ponte sul Bacchiglione della tangenziale e tanto verde pubblico con l’ampliamento del Parco Iris e la realizzazione del nuovo Parco Guizza.

Dal punto di vista delle entrate dominano quelle fiscali con Irpef e Imu e i trasferimenti statali (si spera anche con i primi fondi del Pnrr). Dalle multe arriveranno circa 20 milioni di euro, con un programma di recupero di altri 5 milioni di sanzioni mai pagate. È il quinto anno consecutivo che Palazzo Moroni approva il bilancio di previsione per l’anno successivo prima del 31 dicembre: un meccanismo che consente di accedere ai benefici per i comuni virtuosi. In totale il conto economico del Comune vale 583 milioni di euro.

LE OPERE PUBBLICHE

Con in corso il restauro dell’ala sud, l’amministrazione ha deciso di investire oltre 5 milioni sull’ala est del Castello dei Carraresi, in vista della crazione di quel polo culturale con il museo del design, dell’arte contemporanea e con un punto di valorizzazione del percorso dell’Urbs Picta. Altri 2 milioni andranno per proseguire il recupero delle Mura cinquecentesche con il tratto tra il bastione Alicorno e il Saracinesca.

Dal punto di vista delle infrastrutture l’investimento principale, quasi un milione, andrà a sistemare il ponte sul Bacchiglione della tangenziale est, con dei cantieri necessari che – probabilmente in estate – porteranno anche dei disagi alla circolazione. E poi investimenti pesanti sul verde pubblico: il parco Iris raddoppia con i terreni acquisiti grazie allo scambio con piazzale Boschetti e con un investimento di 2,5 milioni. E ancora altri 3 milioni per il nuovo Parco Guizza. Infine gli investimenti sulle scuole con la nuova sezione della scuola infanzia e del nido integrato “Mago di Oz” all’Arcella.

LA MOBILITà IMMAGINATA

Oltre al programma delle opere pubbliche però nel bilancio di previsione è inserito il cosiddetto Dup, cioè documento unico di programmazione. Circa 300 pagine in cui l’amministrazione disegna il futuro della città. A fine mandato non può che essere una via di mezzo tra un programma elettorale e un “libro dei sogni”.

C’è ad esempio un passaggio sul “road pricing”, cioè il ticket di accesso per entrare in centro sulla falsariga dell’area C a Milano: una delle misure più incisive contro l’inquinamento ma anche più contestate. Più realisticamente prenderà forma la revisione della Ztl in cerchi concentrici, come immaginata prima della pandemia.

Capitolo tram: nel 2022 è previsto l’avvio dei lavori del Sir3 dalla Stazione a Voltabarozzo e la progettazione del prolungamento fino ad Agripolis, per la terza linea invece è attesa la stipula della convenzione con il Ministero.

Poi una curiosità: c’è la richiesta (rivolta a Provincia e BusItalia) di «potenziare il collegamento del servizio extra urbano con l’aeroporto di Tessera nel caso in cui la domanda verso l’aeroporto nel post pandemia lo richieda, da realizzare tramite un servizio navetta frequente, cadenzato e rapido, in attesa del collegamento ferroviario diretto ad alta velocità».

STUDIO SUI PARCHEGGI

Per quanto riguarda i parcheggi invece nel programma delle opere pubbliche i fondi per l’ex Prandina (con l’abbattimento degli edifici non vincolati) sono inseriti solo per il 2023. Ma nel Dup si guarda avanti: «Con la nuova proposta della sistemazione dell’area della ex caserma Prandina continua la progressiva dismissione dell’attuale parcheggio di piazza Insurrezione con contestuale riconversione alla sua funzione originale di piazza cittadina e come nodo dell’ecosostenibilità», si legge.

Resta in piedi anche la proposta (voluta a suo tempo dall’ex vicesindaco Arturo Lorenzoni) di un nuovo park multipiano all’ex Canova di via Sarpi: è in programma uno studio «finalizzato a favorire la valorizzazione dell’area, individuando i maggiori profili di redditività del mercato».

L’UNESCO PER IL TURISMO

Per quanto riguarda invece lo sviluppo del turismo si cercherà di creare un tavolo permanente di tutti i musei pubblici, privati e universitari. E poi è stato istituito anche un tavolo di lavoro congiunto tra i due siti Unesco della città (Urbs Picta e Orto botanico) « per definire strategie e azioni condivise, che nel prossimo futuro saranno concentrate sulla comunicazione e sul marketing trasversale». —

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