Chiesa di S. Stefano a Monselice “luogo del cuore” dei padovani

Con 8.279 preferenze è risultata il primo sito della nostra provincia nella classifica nazionale del Fai Chiusa nel 1810, è in stato di abbandono. Piace molto anche il tempio di S. Nicola a Ponte San Nicolò
Di Nicola Cesaro
Monselice 10.07.2014.Degrado sulla Rocca di Monselice .Nella foto: la facciata di Santo Stefano transennata.ph. Zangirolami
Monselice 10.07.2014.Degrado sulla Rocca di Monselice .Nella foto: la facciata di Santo Stefano transennata.ph. Zangirolami

MONSELICE. La chiesa romanica di Santo Stefano è il “luogo del cuore” dei padovani. Lo storico edificio della Rocca, eretto addirittura nel ’200, è il tesoro più votato di tutta la provincia nell’ambito del censimento nazionale “I luoghi del cuore”, iniziativa promossa da Fai (Fondo ambiente italiano) e Banca Intesa Sanpaolo e rivolta ai cittadini, che possono segnalare i piccoli e grandi tesori italiani che amano e che vorrebbero salvare.

Il progetto ha ormai 15 anni: ha raccolto 5 milioni di segnalazioni per 34 mila luoghi, concretizzando 68 interventi di recupero in 15 regioni. Nel 2016 sono stati 1,5 milioni i voti espressi dagli italiani per 33 mila siti. La classifica padovana ha visto stravincere la chiesa di Santo Stefano, che ha ottenuto 8.279 preferenze, ben lontane dalle 2.217 dell’antica chiesetta parrocchiale di San Nicola a Ponte San Nicolò. Fondamentale è stato soprattutto il lavoro di raccolta di firme dal vivo, attraverso appositi moduli cartacei passati anche attraverso le scuole: su 8.279 voti, solo 99 sono arrivati via web.

La chiesa di Santo Stefano venne chiusa con gli editti napoleonici nel 1810 e da allora non è più stata officiata alcuna messa. Venne acquistata dal Comune nel 1859. Oggi la triste situazione della chiesa è sotto gli occhi di cittadini e turisti, e ovviamente dell’amministrazione pubblica, che sta cercando una nuova destinazione d’uso.

Si era parlato di farla diventare un teatro, ma ad oggi nessun intervento è stato messo in atto e la chiesa versa in uno stato di degrado. Dello storico edificio si è occupato anche il Dipartimento di Architettura dello Iuav di Venezia, che nel 2015 ha studiato il luogo stilando dei progetti per la sua messa in sicurezza, ristrutturazione e nuova destinazione d’uso.

Il Comune ha accettato di buon grado l’aiuto degli studenti dello Iuav ma ad oggi mancano ancora i fondi necessari a restituire il bene alla cittadinanza. La chiesa monselicense si è classificata al quinto posto veneto - dominato dalle Grotte di Caglieron a Fregona, nel Trevigiano (36.789 voti) - e al 39° posto nazionale.

Passando alla classifica nazionale, il “luogo del cuore” per eccellenza è risultato essere, con 50.141 voti, il castello di Sammezzano a Reggello, in provincia di Firenze. Spulciando le preferenze espresse dai padovani, nel podio compare anche l’oratorio di Ca’ Murà a Bertipaglia, frazione di Maserà di Padova (1.716), e poi la Certosa di Vigodarzere (741), lo stadio Silvio Appiani di Padova (385), Villa Giovanelli di Noventa Padovana (347), la Cappella degli Scrovegni a Padova (81), il monastero degli Olivetani sul Venda a Galzignano Terme (77), Prato della Valle (76). L’anno scorso con 7.893 voti il sito più amato era risultato la chiesa di San Nicola di Ponte San Nicolò, seguita dalla Grotta naturale termale di Sant’Elena a Battaglia Terme (4.351) e dal capitello di Torreglia (3.499).

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