Cinto Euganeo, il prete biker ai fedeli: «Vi saluto, vado via»

L’annuncio del don in consiglio pastorale: «Pausa di riflessione». Comunità sotto choc: fece così anche il predecessore

CINTO EUGANEO. Dopo nemmeno due anni di servizio, don Luca Boaretto lascia l’Unità pastorale di Cinto Euganeo. Il prete “biker” ha annunciato ai suoi parrocchiani di volersi prendere un periodo di riflessione, lasciando così definitivamente l’unità pastorale entro la fine dell’estate.

Un annuncio quasi choc, o perlomeno inaspettato, per le comunità parrocchiali che avevano accolto il parroco nel settembre 2016, poco più di un anno e mezzo fa.

Don Luca Boaretto, 36 anni, è arrivato nei Colli Euganei dopo i quattro anni di servizio passati come co-parroco nell’Unità pastorale di Agna, Prejon, Borgoforte e Frapiero. A Cinto Euganeo attualmente è parroco moderatore di Faedo, Fontanafredda, Valnogaredo e ovviamente della parrocchia principale, la Santa Maria Assunta di Cinto Euganeo.

L’annuncio del religioso è arrivato venerdì sera nel corso del consiglio pastorale: don Luca ha spiegato di aver bisogno di un periodo di riflessione, lontano dagli impegni parrocchiali. Una necessità personale. Lo stesso don ha comunicato questa esigenza nel corso delle messe domenicali, ieri, nelle quattro parrocchie. Don Luca ha assicurato la sua presenza per tutta l’estate: dopo i campi-scuola estivi, l’Unità pastorale sarà affidata ad un altro parroco.

Nel bollettino parrocchiale diffuso ieri, invece, il religioso non ha fatto riferimento all’imminente addio. Che in qualche maniera don Luca voglia ritirarsi a vita privata lo si intuisce anche dal modo in cui il sacerdote ha annunciato il prossimo “motopellegrinaggio” previsto per domenica prossima: don Luca, amante delle moto di grossa cilindrata e spesso e volentieri in sella alla sua dueruote per le strade dei Colli Euganei, ne ha già organizzati una decina e, in Facebook ha definito quello del 17 giugno come «l’ultimo motopellegrinaggio».

L’ultimo ma non il meno importante, ha sottolineato nei post della pagina social dedicata. Le comunità parrocchiali, “scioccate” dalla comunicazione si interrogano ora sui perché di questo dietrofront. Contattato telefonicamente in parrocchia per una dichiarazione in merito, don Luca ha preferito interrompere bruscamente la chiamata e staccare il telefono. Non è peraltro la prima volta che l’Unità pastorale di Cinto Euganeo si trova a dover fare i conti con il “ritiro” di un parroco: don Luca Boaretto era arrivato proprio per sostituire don Fabrizio Bortolami, pure lui durato nelle quattro parrocchie per poco più di due anni.

Don Fabrizio, anche in questo caso inaspettatamente, aveva annunciato ai suoi parrocchiani di voler interrompere l’esperienza in parrocchia per motivi personali e di ritirarsi a vita privata. Ne era nato un periodo di “vuoto”, o perlomeno senza un parroco moderatore, riempito poi dall’arrivo di don Luca, energico prete che aveva fatto sperare in una rinascita della comunità cristiana.



©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova