Cittadella, riparte la chirurgia vascolare

Dallo spettro della chiusura, grazie alla raccolta firme, si è arrivati all’accordo tra Usl 15, azienda ospedaliera e Università
BELLUCO..OSPEDALE CITTADELLA BELLUCO..OSPEDALE CITTADELLA
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cittadella. A dieci mesi dalla chiusura del reparto, Chirurgia vascolare torna rinnovata e potenziata. È un rilancio, che dopo la polemica esplosa lo scorso anno all’annuncio della chiusura e la raccolta firme capitanata dall’ex primario Salvatore Ronsivalle, sarà possibile attuare grazie alla convenzione che l'Usl 15 ha siglato con l'azienda ospedaliera e l'Università di Padova. «Per questo nuovo corso», spiega il direttore generale dell'Usl 15 Francesco Benazzi, «abbiamo puntato sull'eccellenza italiana rappresentata dal professor Franco Grego, direttore della clinica di Chirurgia vascolare dell'ospedale di Padova. Con lui inizieremo il percorso che ci porterà a formare i chirurghi vascolari che dal prossimo anno saranno impiegati nel Centro traumatologico ortopedico di Camposampiero e punto di riferimento del Veneto.

Il taglio del nastro è previsto per settembre. Oltre alle unità semplici dipartimentali di Neurochirurgia e Maxillofacciale, aprirà i battenti anche quello di Chirurgia vascolare: un servizio importante, che saremo in grado di concretizzare grazie anche alla collaborazione con l'ospedale di Padova». Il professor Grego, in questi mesi, avrà il compito di «formare i colleghi in loco», continua il manager. «Il primo chirurgo vascolare, proveniente dalla scuola padovana, è già stato assunto: si tratta di Riccardo Campo dell'Orto. A lui si aggiungeranno altri due specialisti che Grego incontrerà ogni settimana a Cittadella per alcune lezioni di chirurgia». «Si tratta di un progetto molto più ampio», sottolinea il direttore sanitario Sandro Artusi. «I casi più gravi, come gli aneurismi all'aorta, saranno sempre seguiti a Padova, ma la collaborazione con l'università ci garantirà validi specialisti, in grado di intervenire a 360 gradi». «Il nostro obiettivo è che venga data una risposta alle esigenze della cittadinanza», sottolinea Grego. «Non esistono pazienti di serie A e di serie B, ma garantiremo lo stesso trattamento sia a Padova che a Cittadella e Camposampiero». «Lo standard dei nostri ospedali è altissimo», afferma il neo presidente della conferenza dei sindaci dell'Usl 15, Alessandro Bolis, «ed è destinato a crescere ancora negli anni». «Per la nostra Uls è un acquisto importante, che garantisce sul territorio il mantenimento di un servizio importante», commenta il sindaco Giuseppe Pan.

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