Collegare la futura linea del tram con un parcheggio scambiatore

PARCHEGGIO SCAMBIATORE. Alla Guizza
Collegare la futura linea del tram che porterà a Ponte San Nicolò alla Zona Industriale, con un parcheggio scambiatore punto di raccordo fra freccia blu e camionabile. L'ipotesi è al vaglio dell'assessore alla Mobilità Ivo Rossi. «Se proprio la strada camionabile accanto all'Idrovia si deve fare, quantomeno evitiamo di far passare le macchine in città», questo il sunto del ragionamento di Rossi. «La nostra opinione su questa strada, che manco si può definire camionabile visto che avrà una corsia per direzione di marcia, rimane negativa - continua Rossi - però è prevista nel Gra e certo non metteremo i bastoni fra le ruote. Vogliamo quindi studiare un modo per evitare che ci riversi macchine in città». Ecco allora la soluzione: la Sir3 del Tram, un'opera da 56 milioni di euro che prevede di collegare la Stazione a Voltabarozzo (magari Agripolis chissà) passando per ospedali e fiancheggiando via Canestrini. Proprio in quella via, passando accanto al parco Iris, ecco disegnato un «baffo» della linea che si stacca da quella principale proseguendo verso la zona industriale, con due ponti in grado di far superare le acque presenti. Obiettivo prefissato quello di arrivare in via Inghilterra, dove c'è lo spazio per creare un grande parcheggio scambiatore. Non solo: «Proprio là si potrebbe far arrivare l'approdo della camionabile - ricorda Rossi - in questo modo chi utilizzerà la nuova strada potrà lasciare la macchina nel posteggio ed utilizzare il tram per arrivare in città. Proprio là a fianco, fra l'altro, raddoppieremo il casello autostradale presente, così il traffico sarà molto più scorrevole». La strada camionabile è stata prevista dalla Regione e unirà le zone industriali di Padova e Venezia, lambendo molti paesi dell'entroterra durante il percorso. Ora potrebbe trovare la sua continuazione ideale nella linea del tram, permettendo così un'entrata in città attraverso il mezzo pubblico: la zona della tangenziale sud-est e dei capannoni industriali è già molto provata a livello di traffico e rischierebbe di non reggere con un ulteriore innesto di macchine. La volontà dell'amministrazione comunale è quindi quella di intasare il meno possibile la città con altro traffico. (e.a)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video