Collezione Morbiato il tesoro donato al museo di Geografia

Consegnata all’università una raccolta di 39 atlanti e 18 mappe antiche 
Roberto Rafaschieri

l’iniziativa

Il più “giovane” museo dell’Università di Padova raddoppia il suo patrimonio. Il Museo di Geografia di Palazzo Wollemborg, in via del Santo, inaugurato nel dicembre 2019, ha infatti ricevuto un’importante donazione di atlanti e carte storiche dal collezionista Armando Morbiato. «Quando ho saputo dell’inaugurazione del museo – ha detto Morbiato – ho pensato che il patrimonio che ho raccolto per una vita intera, e che ha girato il mondo più volte passando di mano in mano, avesse finalmente trovato la casa giusta in cui fermarsi». La collezione consiste in 39 atlanti e proto-atlanti pubblicati tra il Quattrocento e il Novecento, e di 18 carte geografiche risalenti al periodo tra il Seicento e l’Ottocento. Tra questi la “Cronaca di Norimberga” di Hertman Schedel, volume del Quattrocento che raffigura ben 53 vedute di città, tra cui Padova.

«Le università sono il luogo dove non solo questo patrimonio può essere conservato, ma anche studiato e messo a disposizione della collettività», ha commentato Gianluigi Baldo, direttore del dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità (Dissgea) del Bo. Padova è protagonista anche della “Pianta” di Giovanni Valle del 1784, anch’essa ora parte della collezione: diventerà anche la base per realizzare un modello 3D della città rinascimentale. «Oltre a esporre reperti, la nostra sfida sta nel comunicare significati e valori che parlino alla contemporaneità», ha spiegato il responsabile scientifico del museo, Mauro Varotto. «La digitalizzazione dei materiali deve procedere di pari passo con la loro catalogazione e conservazione – ha aggiunto il direttore del Centro di ateneo per le biblioteche, Sebastiano Miccoli – Sarà questo il nostro compito, come già avvenuto con la collezione di atlanti del progetto “Teatro del mondo”, che ha reso consultabile la collezione gratis online». —



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