Colpo grosso all’Euroflex di Rubano, spariti il bronzo e un furgone

I banditi hanno caricato il mezzo con cui sono arrivati e poi il Nissan dell’azienda: il bottino è di 70 mila euro. Senza materia prima la ditta è in ginocchio

RUBANO. Un furto ingente, dal valore di settantamila euro, è stato commesso alla Euroflex, in via Pacinotti 14: sparita quasi la totalità delle parti in bronzo che la ditta utilizza per la produzione, e anche uno dei suoi furgoni.

Un danno economico importante, che porta con sé un deciso rallentamento della produzione: per riottenere quei particolari prodotti, i fornitori solitamente impiegano dai tre ai quattro mesi.

«Speriamo di tornarne in possesso, perché senza rimarremmo fermi» commenta Riccardo Marchello titolare della Euroflex. «Stiamo ancora svolgendo l’inventario, ma credo che il valore delle bronzine che ci hanno rubato si aggiri sui settantamila euro».

Furto su commissione o ladri che poi lo rivendono magari a un decimo del valore a chi ricicla e fonde metalli preziosi? «Difficile dirlo», prosegue il titolare, «ma da come si sono mossi all’interno dell’azienda pareva sapessero dove andare e cosa prendere».

Il furto è stato commesso nel corso delle prime ore della serata: per entrare i malviventi hanno forzato il cancello e le porte, sono entrati in azienda e si sono diretti al magazzino dove vengono stoccate le parti in bronzo, utilizzate dalla Euroflex per la realizzazione di un gran numero di suoi prodotti.

Devono aver avuto un veicolo che hanno caricato con numerose scatole di bronzine, ma non contenti si sono impossessati del furgone Nissan dell’azienda e hanno caricato anche quello.

Davvero poche le scatole che hanno lasciato sugli scaffali. «Per aver agito tra le 19 e le 21, come supponiamo» conclude Marchello, «è probabile che ci abbiano tenuto d’occhio e abbiano atteso che anche l’ultimo di noi andasse via».

Risalgono a luglio furti in aziende di materiale pregiato: in quel caso si trattava di ottone, sottratto sia dalle carpenterie Fratelli Alessi di Vigodarzere che alla Acqua brevetti di Mestrino. Ad aprile rubarono rame alla Bovo di Rubano

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