Condannato per la rapina al distributore di Villanova
VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO. Era un volto già noto alla giustizia come componente della cosiddetta “banda del tombino”, protagonista di furti seriali in centri commerciali e negozi del Triveneto impiegando (appunto) un tombino oppure un’auto come ariete. Ora per Florin Stetco, 39 anni, romeno con residenza a Paderno del Grappa nel Trevigiano è arrivata la condanna a due anni e sei mesi di carcere e al pagamento di una multa di mille euro per una rapina messa a segno il 31 gennaio 2003 a Villanova di Camposampiero. Ben 13 anni più tardi è arrivata “giustizia” con la sentenza del tribunale di Padova. Quel giorno – con altri due complici sempre romeni – Stetco (chiamato a rispondere di rapina con l’aggravante di aver agito con più persone mascherate e di aver posto la vittima in uno stato di incapacità d’agire) aveva messo a segno il colpo nella stazione di servizio Esso situata a Villanova di Camposampiero. Dopo aver immobilizzato con lo spruzzo di una sostanza irritante il titolare, s’era impadronito di 4 mila euro scappando a bordo di una Ford Escort, rubata a Santa Maria di Sala poche ore prima. Un altro coimputato (Gavrila Timis, 35 anni) è stato assolto perché la prova era incerta, mentre era già stato giudicato in separato giudizio il fratello Sorin Timis, 33, entrambi con residenza a Casoni di Mussolente nel Vicentino. Ai tre erano stati contestati anche un’altra sfilza di furti a vario titolo: di tre auto dalla concessionaria di Ruggero Carraro a Conegliano (Treviso) la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2003; di cellulari e pc nel negozio Tecnosertvice Forest il 22 gennaio 2013 a Conegliano e nell’impresa “Andretti legnami” a Cassola (Vicenza); di prodotti vari nella trattoria Pegoraro a Conegliano il 26 gennaio 2013; di alcune auto e di un furgone fra Trentino e Trevigiano sempre nel 2003. Ma è passato troppo tempo e l’azione penale non può più essere esercitata. Così il tribunale ha prosciolto i tre per intervenuta prescrizione.
Cristina Genesin
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