Consulente pagato tagliando il sociale
LIMENA.
La notizia dell'ennesimo rimpasto di giunta ha già un paio di settimane, ma il centrosinistra è uscito solo in questi giorni con un volantino che attacca pesantemente l'amministrazione comunale. La civica Il Ponte, insieme a Partito democratico, Italia dei Valori, Sinistra e libertà e Federazione della sinistra, suona la carica contro il sindaco Giuseppe Costa e il resto della giunta, definiti addirittura degli «incapaci, poco dialoganti e per niente trasparenti». Il volantino comincia con l'attacco politico riferito alla recente nomina ad assessore ai Lavori pubblici di Marco Selmin (Partito della libertà) al posto di Adriano Mazzucato (Lega). «A nulla è servito l'atto notarile pre-elettorale, che doveva garantire tre assessori alla Lega nord: il primo ad essere silurato è stato l'ex vicesindaco Edoardo Ruzza sostituito da Maurizio Martinello (Udc). Ora è toccato a Mazzucato in favore di Selmin» scrivono gli esponenti del centrosinistra, che poi tornano ad attaccare la decisione del sindaco di dotarsi di un collaboratore. «Costa ha un primato nello spreco - sostengono - con l'assunzione di un ex dipendente comunale come staff del sindaco, prende un consulente politico che fa il lavoro che dovrebbe fare lui. Si giustifica dicendo di essere inesperto e sprovveduto, ma non dice che i 50.000 mila euro di costo di questo servizio personale corrispondono ai soldi tagliati al settore sociale». (cri.s.)
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