Crisi e sicurezza, un tavolo con il prefetto

Erano circa un centinaio i metalmeccanici di Fiom Fim e Uilm che si sono riuniti in piazza Antenore, davanti al palazzo della Prefettura di Padova, per richiedere un nuovo tavolo provinciale sulla sicurezza sui posti di lavoro. Dalle 16 alle 18.30 - presenti anche i vertici regionali delle categorie - i rappresentanti sindacali si sono confrontati con Renato Franceschelli su questi temi e sulla triste attualità delle principali vertenze che pongono a rischio il posto di lavoro e la salute di altre centinaia di lavoratori padovani. Così le luci si sono accese sulla situazione della Exo, di Comdata, e della Griggio di Reschigliano di Campodarsego che occupano complessivamente oltre 300 dipendenti. E il tavolo che i tre segretari dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto alle autorità prefettizie mira ad essere strumento operativo che deve verificare e monitorare le condizioni di lavoro nelle varie aziende con particolare attenzione ai livelli di sicurezza garantiti, agli investimenti per la formazione, alle problematiche del lavoro in appalto, alle conseguenze della precarietà e tanto altro ancora. «Dev’essere un vero tavolo di crisi che dovrà essere concreto perché i lavoratori in questi mesi hanno scioperato e manifestato per denunciare una situazione oramai insostenibile, un bollettino di guerra che sembra non fermarsi mai e di fronte al quale le istituzioni non possono essere indifferenti. Inail, Inps, Spisal, associazioni datoriali e sindacati devono lavorare in sinergia per la tutela della salute dei propri cittadini», ha detto Loris Scarpa, segretario della Fiom di Padova. «Alla Prefettura spetterà il coordinamento di un tavolo che può fare davvero la differenza. Registriamo positivamente la disponibilità del Prefetto che oltre ad averci convocato in tempi rapidi si è reso disponibile a contattare tutti i soggetti che dovranno essere presenti al tavolo».
Riccardo Sandre
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