Da domani esami per 7059 studenti
Il dirigente Bergamo: «Nessun intoppo, tra i docenti poche assenze»

Alcuni studenti dell'istituto magistrale Gaetana Agnesi di Milano impegnata nell'esame di maturità durante la prova d'italiano, 18 giugno 2014, Milano ANSA / MATTEO BAZZI
Inizia la maturità per 7059 studenti (200 in più dello scorso anno) di cui 6948 interni e 111 privatisti. Studenti delle scuole superiori che domani affronteranno la prima prova scritta: al loro fianco ci saranno i 511 membri delle 166 commissioni, che già oggi si stanno insediando nelle scuole. Il primo esame è il tema d’italiano, uguale per tutti.
Sul web impazza il toto-tracce, tra le ipotesi più quotate ci sono vari anniversari: dai trent’anni dalla morte di Andy Warhol ai venticinque dalle stragi di Capaci e via d’Amelio. Il giorno dopo, 22 giugno, seconda prova, su una materia di indirizzo dei diversi istituti: per il classico una versione di latino, allo scientifico esercizi di matematica. La terza prova, lunedì 26, ed è un “quizzone” : una serie di domande su cinque materie scelte dai docenti. È l’unica prova non ministeriale, perché sia le materie sia le domande vengono scelte dal consiglio di classe. L’organizzazione, nelle scuole padovane, quest’anno procede senza intoppi: «Rispetto al passato abbiamo avuto qualche giorno in più tra la fine delle lezioni e l’inizio degli esami» spiega il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Andrea Bergamo «e questo ha permesso ai diversi istituti di muoversi per tempo: tra i docenti ci sono pochissime assenze, e non ci sono sostituzioni vacanti». Ai ragazzi che si apprestano al grande passo, il professor Bergamo consiglia di mantenere la calma: «non lasciatevi condizionare da quanti vi diranno quante ore studiare, la dieta da seguire, gli autori da ripassare cercando di indovinare le tracce d’esame. Lasciate questo lavoro ad altri, voi dovete solo essere voi stessi. Non cercate di essere diversi, non affrontate l’esame come fosse altro da quanto avete fatto fino ad ora. Siate voi stessi, perché gli adulti hanno bisogno che voi siate così come siete per ricordarci i nostri compiti e per ricordarci che ogni cammino appare meno faticoso quando lo si fa in compagnia. Pensate in grande, volate alto! Ora dovete solo dimostrare, prima di tutto a voi stessi e solo dopo alla commissione d’esame, che voi valete, che valete come persone, come studenti, come cittadini liberi di un Paese libero che crede nel valore della scuola e nel valore dei suoi giovani, ora chiamati allo sforzo conclusivo».
(s. q.)
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