Dalla metro di Ryad al Sir2 progettisti milanesi per il tram

Ha progettato una linea della metro di Riyad, la rete di bus di Mosca, i trasporti urbani di Lima. Ora la “Mobility in Chain” di Milano si propone per realizzare il masterplan con cui Padova chiederà al Ministero tra i 150 e i 200 milioni di euro per la terza linea del tram (la Sir2) che collegherà Rubano a Ponte di Brenta. È infatti l’unica offerta arrivata a Palazzo Moroni in base alla procedura negoziata arrivata dopo la prima gara d’appalto era andata deserta.
colosso milanese
“Mobility in Chain” è un colosso della progettazione urbana, un’impresa specializzata soprattutto in mobilità. È uno studio di giovani professionisti specializzato in pianificazione dei trasporti e progettazione di infrastrutture. I fondatori sono Davide Boazzi, Federico Cassani e Federico Parolotto. La candidatura per il tram di Padova è da capofila di un’associazione di imprese: è probabile quindi che ci sia anche un’azienda locale a supporto della futura progettazione.
probabili assegnatari
Saranno loro, con tutta probabilità, ad avere la responsabilità di realizzare il “Progetto di fattibilità tecnico-economica della linea Sir2”. È l’unica offerta presentata ma la commissione tecnica del Comune, prima di procedere all’aggiudicazione, dovrà provvedere alle verifiche amministrative sul possesso dei requisiti e l’idoneità della documentazione presentata, ed anche al rispetto delle varie condizioni previste dalla procedura negoziata.
Ieri sono stati nominati anche i componenti della commissione che procederà ai controlli: a partire dal caposettore dei lavori pubblici Massimo Benvenuti, che sarà coadiuvato dai funzionari Stefano Benvegnù e Antonio Zotta, mentre segretario sarà Michela Drago.
L’importo dell’incarico di progettazione è di circa 245 mila euro. Il progetto dovrà essere consegnato prima di dicembre: entro fine anno infatti Padova dovrà presentarlo per concorrere al bando 2019 per il fondo per il trasporto rapido di massa del Ministero delle Infrastrutture.
La terza linea
Il punto più delicato della terza linea del tram sarà, come sempre, l’attraversamento del centro storico che prevede l’utilizzo di corso Milano. In prospettiva (ma si parla di almeno 5-6 anni) tutto l’asse che nelle scorse settimane è stato interessato dai lavori per la realizzazione della pista ciclabile sarà utilizzato nella parte centrale dalla rotaia del tram. Quindi sarà chiuso al traffico, se non per i mezzi pubblici e i residenti.
La linea Sir2 (che sarà realizzata per terza) prevede una lunghezza di 14,6 km, con un totale di 29 fermate, collegherà Rubano con Ponte di Brenta ed avrà in stazione il punto di interscambio con le altre due linee.
gara anche per il Sir3
In corso c’è anche la gara per la progettazione definitiva (ben più avanzata) della seconda linea, quella dalla stazione a Voltabarozzo.
In lizza ci sono cinque tra i più grandi gruppi italiani (e non solo): da Italfer, un’azienda del gruppo Ferrovie, poi c’è la società Metropolitane Milanesi, la genovese Rina, i francesi di Systra-Sotecni e i veneti di Technital-Net Engineering. Il vincitore è atteso in autunno e nel 2020 ci sarà la gara per i lavori. —
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