Dalle ricette di famiglia al bestseller di sapori È un “Mestolo magico”

VENEZIA. All’inizio erano i dolci. Nonna e mamma le lasciavano fare solo quelli, e quelli faceva: legava i capelli, rimboccava le maniche, indossava il grembiule e ci dava dentro di zucchero e creme. Poi è arrivata la scuola, in campo San Provolo c’era il Vendramin Corner dove si studiavano economia domestica e materie artistiche. Poi è venuto il gran giorno, il primo piatto tutto suo, talmente elaborato nella presentazione da finire nel settore leggende di famiglia: era una spuma di tonno, ma tutto stava nella decorazione di olive prima snocciolate e poi tagliate a rondelline.
Pazienza e fantasia sono talenti femminili, e generosamente ne è dotata Mariateresa Sponza D’Agnolo, veneziana del Lido, una biografia impegnativa che la descrive insegnante, fotografa, esperta di restauro lapideo, membro dell’Accademia italiana della cucina della Serenissima. Soprattutto, prima moglie, poi mamma e ora anche nonna appassionata a quei momenti che non hanno prezzo, quando ci si ritrova tutti intorno alla tavola e il pranzo o la cena rappresentano il cardine di una condivisione di sentimenti.
Curiosa di cucina da sempre, appassionata anche quando mettersi ai fornelli era un dovere quotidiano, la signora Mariateresa si è ritrovata tra le mani un patrimonio quando ha messo ordine tra fogli e foglietti che erano appunti e ricette della nonna e della mamma; li ha arricchiti con la propria esperienza, li ha provati e riprovati, modificati, aggiornati. Ci ha messo dentro i segreti appresi nei corsi di cucina dell’hotel Gritti di Venezia e al Cipriani, ha ascoltato i pareri dei suoi giudici più amati, il marito Umberto, i figli Alessandra, Gianluca e Andrea, i nipotini Matteo, Chiara, Leonardo e Filippo. E proprio ai quattro bimbi ha dedicato il suo primo libro, l’inizio della sua nuova primavera, “Il mestolo magico”, pubblicato nel 2011 da Tecniche Nuove. Un’avventura non prevista, nata per caso dopo aver riordinato le ricette, sbocciata parlando in famiglia intorno al tavolo quando Alessandra lascia il laboratorio d’artista a Venezia, Gianluca rientra da Pechino dove è avvocato, Andrea da Padova, dove è docente universitario di matematica.
Cinquecento ricette dalle più semplici alle più complesse, piccoli segreti d’esperienza; gusti d’altri tempi che è saggio preservare, gusti moderni per le donne sempre di fretta che non rinunciano alla gioia della tavola.
Così Mariateresa Sponza D’Agnolo si è ritrovata a firmare non l’ennesimo ricettario, ma una specie di diario dei sapori, ed è stato un successo: è già è stato tradotto in inglese, pubblicato in Gran Bretagna e prossimamente negli Stati Uniti, mentre la Cina dà segnali d’interesse. Dalle prime, timide presentazioni è arrivata fino al salotto buono di Cortina: il merito del successo sta tutto negli ingredienti. Storia, passione, fantasia. E la famiglia: ai fornelli ci sta lei, ma la sua forza è intorno a quella tavola dove tutto è cominciato e dove ogni occasione è benedetta per ritrovarsi ancora oggi insieme.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova