Despar verso il trasloco, nuova sede nell’area ex Rubini: dubbi e vincoli paesaggistici
L’opposizione critica duramente, ma il Comune chiarisce: «Solo una proposta, serve ancora valutazione urbanistica». Il vice sindaco Peraro: «Pareri favorevoli di Soprintendenza e Parco Colli»

Il supermercato Despar del Carmine si potrebbe spostare nell’area ex Rubini, tra via Marconi e la strada statale 16, nell’asse in cui insistono già cinque punti di grande distribuzione a pochi chilometri l’uno dall’altro.
La proposta però non piace al consigliere di opposizione Francesco Miazzi, che ricorda come il luogo in cui dovrebbe sorgere abbia un rilevante valore paesaggistico: «Rientra nel cono visivo del Colle della Rocca e si trova all’interno del perimetro del Parco Colli. Il Piano Ambientale lo classifica infatti come “area prevalentemente vegetata”, con un limite di edificabilità del 10%» puntualizza Miazzi.
Il progetto prevede la demolizione degli edifici esistenti per realizzare un nuovo fabbricato a destinazione commerciale, con annessi parcheggi, con una superficie di vendita inferiore a 1.500 mq e una superficie coperta di circa 1.900 mq, con un incremento della superficie coperta di 523 mq, per un indice di copertura del 28%: «L’area scoperta pertinente all’edificio, parte integrante del lotto, comprende una porzione classificata come giardino storico o area scoperta di pregio» continua Miazzi, «restano ancora da chiarire le ragioni per cui, nel corso degli anni, il Comune non ha fatto rispettare le disposizioni che prevedevano la demolizione senza ricostruzione di uno dei fabbricati esistenti. Inoltre, questa operazione comporterebbe la perdita di un servizio utile e facilmente accessibile per uno dei quartieri più popolosi, come il Carmine, e per i territori circostanti – in particolare per la popolazione anziana» continua il consigliere.
«Negli ultimi anni, supermercati di medie e grandi dimensioni hanno proliferato lungo la cintura urbana, contribuendo all’impoverimento e allo svuotamento del centro storico. Ciò rende ancor meno giustificabile il sacrificio di aree destinate a verde pubblico» chiude Miazzi.
Il vice sindaco Stefano Peraro spiega però che al momento sul tavolo c’è solo una proposta di accordo che deve ancora essere esaminata: «Dobbiamo prima verificare la conformità urbanistica e poi rivolgerci agli enti di riferimento» spiega Peraro, «c’è sempre un atteggiamento ostile verso nuovi progetti e in questo caso manca ancora il progetto esecutivo da verificare. Inoltre, l’accordo è stato già esaminato dalla precedente Amministrazione di Francesco Lunghi e aveva ottenuto un parere preliminare favorevole della Soprintendenza e del Parco Colli» conclude il vice sindaco.
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