Disperso in montagna passa la notte al freddo Lo ritrovano all'alba

 
VIGONZA.
Due motociclisti dispersi sul Monte Visentin nel territorio di Vittorio Veneto (Tv). Avevano abbandonato le moto lungo Troi de Mez per scendere a valle a piedi. Sono stati recuperati ieri alle 4.30 dal Soccorso alpino. F.P., 66 anni, di Bannia di Pordenone, e O.D.L., 50, di Vigonza, facevano parte di una comitiva. La carovana era rimasta bloccata e aveva deciso di procedere a piedi, ma due hanno smarrito il sentiero.  I trialisti dispersi sono stati trovati infreddoliti ma salvi. Per affrontare i rigori della notte si erano riparati in un anfratto sulle pendici del Visentin, a nord di Nove. L'allarme è stato lanciato dai compagni d'avventura verso l'1,15. Il 118 ha allertato i soccorritori della stazione delle Prealpi Trevigiane. Alle squadre vittoriesi si sono unite le stazioni di Belluno, Longarone e Alpago. Una ventina di uomini ha iniziato a percorrere i sentieri tra il Visentin e Col Toront. Ad aiutarli le fotoelettriche dei vigili del fuoco di Vittorio Veneto. Le ricerche sono proseguite tutta la notte, anche nei dintorni del rifugio Brigata Cadore. Prima dell'alba, verso le 4.30, i soccorritori hanno sentito i loro richiami. I due erano rimasti bloccati sopra alcune pericolose pareti rocciose, a quota 1.100. Le operazioni di salvataggio si sono concluse solo alle 8.30. I motociclisti sono rientrati a casa in mattinata. La loro avventura era iniziata venerdì. Con altri 5 amici erano partiti dal Lago Morto per risalire il Visentin lungo la direttrice del Troi de Mez. Intorno alle 17 sono rimasti bloccati in fondo a un ghiaione. Le moto non ce la facevano a risalire per il ghiaccio. Così le hanno abbandonate e hanno provato a rientrate a piedi. F.P. e O.D.L. però hanno imboccato un passaggio degli animali, scambiandolo per il sentiero del ritorno. Ben presto si sono resi conto di essersi persi. Hanno trovato riparo in un anfratto roccioso, sperando nell'arrivo dei soccorritori. Non è la prima volta che càpita: il 3 dicembre era toccato a escursionisti veneziani che si erano avventurati con i fuoristrada sopra Val Morel, tra Revine e Belluno. Quella volta a bloccare gli avventati escursionisti era stata una forte nevicata. Per recuperarli era dovuto intervenire persino il gatto delle nevi.

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