Dissuasori addio, park facile in piazza

Diversi “panettoni” spariti e non siamo a Natale. Non ci sono più infatti in piazza dei Signori i dissuasori che impedivano il parcheggio selvaggio lungo la scalinata della loggia della Gran Guardia. Via libera dunque a quegli automobilisti maleducati che lasciano le auto in divieto di sosta. Una scena ormai diventata consueta nelle serate del venerdì e del sabato.
Più che un problema di mobilità e traffico (con la regolazione dei varchi di accesso alla Ztl), è un problema di manutenzione e arredo stradale a creare il caos denunciato domenica scorsa da un lettore del “mattino”. Una responsabilità in capo agli assessori Paolo Botton e Alain Luciani. E quello di piazza dei Signori non è l’unico caso di dissuasori cancellati nei mesi scorsi in città. Tanti piccoli argini contro l’inciviltà che pian piano sono stati “eliminati” dai vandali o direttamente dall’amministrazione. Nello scoprire i cambiamenti in città è utilissimo il servizio “Street View” di Google Maps, che permette di confrontare le immagini della città com’era alcuni anni fa.
Sempre in piazza dei Signori si nota il progressivo arretramento dei “panettoni” anchedall’altro lato, quello di via San Clemento. C’è poi il caso dei “paletti” che regolano il mercato di piazza delle Erbe. Sono gli stessi ambulanti a toglierli quando c’è la necessità di installare o smontare le bancarelle. Ma nel pomeriggio, quando non c’è più il mercato, sempre più spesso trovano spazio le auto parcheggiate.
E ancora: fino a qualche anno fa esistevano dei dissuasori per impedire l’accesso nel viale centrale di piazza Capitaniato. Oggi invece lo splendido spazio alle spalle della torre dell’Orologio diventa spesso un maxi-parcheggio abusivo.
Infine, ancora un caso al Portello, dopo che la pedonalizzazione della piazza era stata messa in dubbio dall’amministrazione, salvo poi fare marcia indietro nei mesi scorsi.
Dalla parte di via Venezia invece alcuni anni fa era stata installata una catena elettrica, per impedire l’accesso alla parte dove oggi c’è il Naviglio e per evitare il parcheggio proprio davanti alla storica scalinata che appare anche in alcuni quadri del Canaletto. Da diverse settimane la catena è spezzata ed è palese il via libera ad automobili e camion.
Un cambio di rotta netto, forse dovuto semplicemente all’incuria. Ma a spese della bellezza di alcuni dei monumenti più noti della città.
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