Domani il funerale del diciannovenne morto in via Sarpi

È stato fissato per domani alle 15 nella chiesa di Rivale il funerale di Denis Nicolò Artusi, il ragazzo di 19 anni trovato morto per sospetta overdose in un capannone abbandonato di via Sarpi. Tenuto conto del grande afflusso previsto e delle dimensioni della chiesa, le esequie saranno celebrate sul sagrato. Denis Nicolò mancava da diverse settimane dalla sua casa di Rivale. Nonostante un passato di dipendenza dalla droga, negli ultimi mesi il diciannovenne aveva provato a reinserirsi nella vita e nelle amicizie del paese, aiutato anche dalla parrocchia. Nelle ultime settimane, però, qualcosa era cambiato.
Il primo esito dell’autopsia disposta dal pm parla di un edema polmonare. Non sono emersi altri elementi rilevanti e ora si attende l’esito degli esami tossicologici per i quali è stata incaricata Donata Favretto responsabile del laboratorio di Tossicologia forense che fa parte del dipartimento di Sanità Pubblica.Il sospetto è che sia stato causato dalla droga. La morte del ragazzo potrebbe essere sopraggiunta poco dopo la perdita di coscienza e quindi il ragazzo potrebbe non essersene nemmeno accorto. O almeno non aver sofferto.
L’inchiesta sul decesso di Artusi è stata aperta per l’ipotesi di morte come conseguenza di altro delitto, per ora è senza indagati ed è coordinata dal pubblico ministero Sergio Dini deciso a far piena luce sugli ultimi momenti di vita del diciannovenne, trovato morto in un capannone abbandonato di via Paolo Sarpi a due passi dall’hotel Vecchio Cason, ora chiuso, da un altro ragazzo che frequentava quei luoghi e che ha chiamato subito i soccorsi anche se per Artusi purtroppo non c’era più nulla da fare. Per l’esito degli esami tossicologici servirà una sessantina di giorni. —
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