Don Sante sospeso a divinis"Ora mi aspetto la scomunica"
Don Sante Sguotti è stato sospeso a divinis con un provvedimento firmato dal vescovo, monsignor Antonio Mattiazzo. Lo ha reso noto la Diocesi di Padova. "Adesso - commenta don Sante - aspetto di ricevere la scomunica, ma nella mia vita non cambia nulla. Io resto un sacerdote". Che ne pensate?

MONTEROSSO PD 20070823 NEL GIORNO DEL SANTO PATRONO IL PARROCO DON SANTE SGUOTTI HA RIVELATO AI PARROCCHIANI DI ESSERE DIVENTATO PAPA' IN FOTO IL PARROCO SEDUTO AI TAVOLI DELLO STAND GASTRONOMICO (PIRAN/Piran)
Don Sante Sguotti, l'ex parroco di Monterosso di Abano al centro delle cronache per aver dichiarato di essere innamorato di una donna madre di un bimbo, è stato sospeso a divinis con un provvedimento firmato dal vescovo, monsignor Antonio Mattiazzo. Lo ha reso noto la Diocesi di Padova.
Il provvedimento di sospensione a divinis, "ossia non può più assolvere alle funzioni attinenti al ministero sacerdotale, né ricevere ed esercitare incarichi riservati ai chierici", è stato firmato giovedì 25 ottobre da monsignor Mattiazzo e poi notificato a don Sante. Il decreto ha effetto immediato dal momento della notifica al sacerdote ed è a tempo indeterminato, "fino a che il sacerdote non dimostra di ravvedersi".
"Adesso aspetto di ricevere la scomunica, questi aspetti della sospensione sono solo atti burocratici". Don Sante Sguotti non appare per nulla sospreso di aver ricevuto il decreto di sospensione a divinis. "Era una cosa che mi aspettavo ancor prima - dice - e adesso tutto continua come prima. Era prevista e non penso di fare ricorso perché è una perdita di tempo. Nella mia vita non cambia nulla. Io resto sacerdote". L'ex parroco critica la Diocesi di Padova che nel prendere le decisioni nei suoi confronti si sarebbe basata solo su quanto riportato in questi mesi i giornali. "Non ho più avuto incontri con il vescovo - dice - perché voleva solo che mi dimettessi. Le sue prove si basano su quello che scrivono i giornali e sulle voci di paese. Di cosa parliamo? In nessun testo viene fatto il nome e cognome della mia presunta fidanzata o del bimbo. Mi danno condanne su condanne ma ci si basa sui giornali".
Riguardo alla sua permanenza a Monterosso, don Sante rileva che se ne andrà entro il 31 dicembre prossimo: "Avevo detto che me ne sarei andato quando sarebbero state raccolte 40 firme in tal senso tra i parrocchiani. A ottobre sono state raccolte e entro la fine di dicembre andrò via". "Nel Vicentino, a Lovertino - dice - vado solo a dormire in una casa di fatto diroccata. Mi cercherò un ufficio vicino ad Abano". A metà novembre proprio ad Abano dovrebbe svolgersi un convegno promosso dall'ex parroco sulla riammissione dei divorziati risposati "nella comunione della Chiesa". "È questa - conclude - la mia battaglia e continua".
Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con la decisione del vescovo?
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