Don Vittorelli ha trascorso un breve periodo a Praglia

TEOLO. La notizia della vicenda dell’ex abate di Montecassino don Pietro Vittorelli, accusato dalla Procura di Roma di essersi intascato oltre 500mila euro dell’8 per mille destinato ai poveri, ha scosso anche la comunità monastica dei benedettini di Praglia. Molti di loro, soprattutto quelli che sono nel convento da più anni, Vittorelli lo conoscono bene, perché ha soggiornato un paio di volte nelle celle del chiostro doppio del monastero sui Colli Euganei. Mai, però, nel periodo dal 2007 al giugno del 2013, quand’era abate a Montecassino. Il cinquantatreenne prelato, che secondo l’accusa amava la bella vita, a Praglia è stato prima della professione monastica del 1991. Don Vittorelli sarebbe tornato nel sito benedettino di Praglia nel 2013, dopo le dimissioni da abate di Montecassino per un periodo di convalescenza e di riflessione a seguito di un ricovero per problemi cardiaci in una clinica svizzera. (g.b.)
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