Dopo 35 anni a Padova il punto sugli studi nel Veneto: con grandi novità

Non succedeva da 35 anni: torna a Padova, da quel lontano 1978, la riunione scientifica dell’Istituto di Preistoria e Protostoria che da martedì 5 fino a sabato 9 novembre porterà in città circa...

Non succedeva da 35 anni: torna a Padova, da quel lontano 1978, la riunione scientifica dell’Istituto di Preistoria e Protostoria che da martedì 5 fino a sabato 9 novembre porterà in città circa duecento studiosi, specialisti e docenti, più un atteso parterre di studenti. L’assise sarà tutta dedicata al Veneto, con quasi sessanta relazioni che, dall’inquadramento generale, esporranno via via studi più specifici che vanno dal Paleolitico all’età del ferro. La preistoria comprende in effetti i periodi che vanno fino all’apprendimento delle tecniche di fusione: e da qui (non senza discussioni) si fa iniziare la protostoria. La lunga assise si svolgerà nei luoghi più prestigiosi di Padova: apertura nell’aula magna del Bo, poi al Centro culturale Altinate, poi all’Accademia Galileiana alla Reggia dei Carraresi. Ultimo giorno dedicato alle escursioni. Un piccolo esercito di paleontologi ed archeologi prende possesso della città, ma il momento è importante perché usciranno dai circuiti della ricerca le notizie relative e studi di anni, grandi e piccole scoperte che diventano patrimonio comune: l’accesso è libero a tutti, ogni giorno. L’organizzazione del convegno è stata uno sforzo congiunto dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (sede a Roma, una storia che comincia nel 1954), del Mibac attraverso la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Veneto e della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e dell’Università di Padova, con il suo Dipartimento dei Beni culturali. Un lavoro di mesi, per raccogliere anche gli ultimissimi studi: alcune verifiche sui risultati erano in corso fino a poche ore fa. Un comitato scientifico ha lavorato sodo, i due coordinatori, Giovanni Leonardi per l'Università e Vincenzo Tiné per la Soprintendenza hanno messo assieme eccellenze di estrema attualità. Il convegno darà conto non solo di analisi approfondite, ma anche di scoperte clamorose che vanno dritte al grande pubblico. Siamo in grado di anticiparne alcune.

Per il programma completo, guardate sui siti: www.iipp.it; www.unipd.it; www.archeopd.beniculturali.it

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