Dopo 50 anni chiude i battenti la Bottega della Cornice

TORRE. Dopo 51 anni di attività, anche la Bottega della Cornice, guidata dal 1965 dall’artigiano Alberto Paparella, chiuderà, i battenti a fine giugno. Attualmente il negozio si trova in via Torre 72, appena dopo il ponte sull’autostrada, tra Mortise e Torre, ma, in pratica, è lo stesso corniciaio-artista, che aveva la medesima attività prima in via Soncin, dalle parti dove una volta c’era il ristorante Dotto di città e successivamente in Piazza Duomo, a fianco della pasticceria.
Per 51 anni Alberto Paparella, oggi residente in via Piacentino all’Arcella, è stato il punto di riferimento non solo per tutti quelli che volevano comprare una cornice, ma anche per gli appassionati d’arte, che volevano portarsi a casa quadri d’autore. La svendita finale è già in atto da alcune settimane.
«Ho deciso di scrivere la parola fine alla mia carriera ultracinquantennale non certo perché mi sento vecchio, ma solo perché, in questo settore, non c’è più mercato», spiega Alberto Paparella. «Sono finiti da un pezzo i tempi d’oro, più o meno a cavallo degli anni ’70 e ’80, in cui nel mio negozio entrava ogni tipo di acquirente. Ad esempio ricordo i tempi belli in cui centinaia di clienti venivano ad acquistare i calendari fatti stampare dalla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dove erano riprodotte anche le opere degli artisti padovani Pendini e Disertori. Oppure gli stessi anni del boom economico a metà degli anni ’60, quando si vedevano anche tante stampe antiche. Ormai quei tempi non torneranno più. Anche i professionisti e i piccoli imprenditori non hanno più tanti soldi in tasca. Oggi sono pieni solo i supermercati alimentari e gli altri settori non tirano più come una volta. Purtroppo oggi la passione della cultura e dell’arte in genere se la possono permettere solo in pochi. Lascio questa bellissima attività artigianale con una grande amarezza nel cuore».
Felice Paduano
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova