È morto Bortoletto, il sindaco del boom

VIGONZA. È morto Orlando Bortoletto, sindaco di Vigonza dal 1970 al 1980. Dal 1968 fu assessore per 724 giorni con il sindaco Girolamo Cortella; rivestì anche la carica di consigliere comunale e di presidente del Consorzio Acquedotto Tergola. Bortoletto aveva 89 anni, è spirato nel sonno l'altro ieri. Il funerale viene celebrato sabato alle 10.30 nella chiesa di Peraga; verrà sepolto a Cadoneghe, suo paese di origine. Lascia i figli Paolo e Giovanni con le consorti e gli amatissimi nipotini. In settembre era mancata la moglie Lucia, stimatissima maestra elementare di Peraga. Apprezzato da tutti per la sua rettitudine e la condotta morale ineccepibile, Bortoletto fu sempre attento ai bisogni dei cittadini e molto scrupoloso nelle spese da far sostenere al Comune. La sua formazione di perito industriale gli dava competenza su tanti aspetti della vita amministrativa. Negli anni '70 a Vigonza maturarono scelte urbanistiche decisive, come il riassetto della viabilità, la stesura del Prg, la costruzione di case popolari, la crescita demografica di Busa e Perarolo. A lui si deve l'acquisto del Borgo Rurale con il Teatro di De Giorgio e di villa Bettanini, oggi Castello dei Da Peraga. «L'opera e l'impegno di Bortoletto sono stati caratterizzati dal rispetto verso tutti, ha mostrato specchiate virtù civili. Rimarrà uno dei primi cittadini di Vigonza più apprezzati» dichiara lo storico Patrizio Zanella. (g.a.)
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