È morto Roberto Grossi scultore e artista puro con studio al Montirone

OSPEDALETTO EUGANEO

Il suo laboratorio era l’Oratorio del Montirone, opera di Domenico Cerato che fu anche progettista del Prato della Valle. Roberto Grossi, d’altro canto, prima che un artista era un estimatore di ogni forma d’arte, e se non fosse stato per lui questa storica cappella oggi cadrebbe a pezzi. Grossi è scomparso ieri mattina all’età di 75 anni, vinto da una malattia che combatteva da mesi. Era artista d’altri tempi, estraneo alle regole del marketing pur vivendo pienamente d’arte.

Nato ad Ospedaletto Euganeo, Grossi ha vissuto soprattutto tra Baone e Abano Terme, con una parentesi in Germania. Molto legato al mosaico, all’affresco e poi soprattutto alla scultura, l’artista ha firmato la sua prima grande opera negli anni Settanta: suo è infatti il mosaico da 12 metri quadri per l’auditorium dell’Università di Tripoli, in Libia.

Ha ottenuto premi in tutta Italia e ha allestito mostre anche in Francia e Germania. Il suo laboratorio noto con il nome di “Studio La Quercia”, a Baone, è stato per anni cuore pulsante di cultura: laboratorio creativo ma anche luogo di feste e incontri con scultori, pittori e poeti di ogni genere e fama. Negli anni Ottanta, Grossi ha acquistato l’oratorio aponense di Cerato: ristrutturato e rimesso in sesto, è diventato il suo principale spazio espositivo.

Nel suo studio, ancora quando era a Baone, si era presentata persino Peggy Guggenheim, la nota collezionista d’arte statunitense scomparsa nel 1979. Le sue opere sono entrate nelle collezioni private Ulmer, Mennen, Knapp, Rodis, Petrini. Lascia la moglie Enrichetta e le figlie Piergiovanna e Roberta. L’addio sarà venerdì mattina, alle 10.30, nella chiesa del Sacro Cuore di Abano Terme.

N. C.