È morto Terry Pratchett signore di mondi paralleli

LONDRA. «Alla fine, Sir Terry, dobbiamo camminare insieme». Sembrano le righe finali di un capolavoro letterario e invece sono i pochi caratteri in uno degli ultimi tweet sul profilo del celebre...

LONDRA. «Alla fine, Sir Terry, dobbiamo camminare insieme». Sembrano le righe finali di un capolavoro letterario e invece sono i pochi caratteri in uno degli ultimi tweet sul profilo del celebre scrittore britannico Terry Pratchett, scomparso all’età di 66 anni. Si immagina la Morte che rivolta all’autore lo accompagna nell’aldilà e la scelta dell’editore di Pratchett non poteva essere più azzeccata per dare la notizia della morte ai milioni di suoi lettori in tutto il mondo, seguendo lo stile inconfondibile usato da quello che con la serie di romanzi “Mondo Disco” è considerato il maggiore esponente del fantasy umoristico. Si è conclusa così una lunga e prolifica carriera segnata però negli ultimi anni da una grave malattia. Nel 2007 gli era stata diagnosticata una rara forma di Alzheimer; da allora si era impegnato in una campagna per le persone che vogliono ricorrere all’eutanasia.

Nato nel 1948 a Beaconsfield, Pratchett dopo gli studi sceglie di fare il giornalista e coltiva la passione per l’astronomia e la fantascienza. Nel 1983 il primo romanzo del “Mondo Disco”, “Il colore della magia”. Con questa serie di romanzi e “Piccolo Popolo”, Pratchett è stato l’indiscusso protagonista del cosiddetto fantasy umoristico, basato sulla parodia dei grandi classici del genere. Gran parte dei suoi libri sono bestseller, con oltre 70 milioni di copie vendute in più di 30 lingue. «I suoi libri hanno acceso l’immaginazione di milioni persone», ha detto il premier David Cameron.

Diventato negli anni Novanta autore di culto in tutto il mondo, era specializzato nell’invenzione di universi alternativi, spesso parodie del nostro mondo. Nel 2006 era stato dichiarato il secondo più grande scrittore britannico vivente, dopo JK Rowling, la creatrice di “Harry Potter”.

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