Edi Bortolami va in pensione la sua edicola ai fratelli Breda

Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per Edi Bortolami, la titolare dell’edicola che si trova in piazza Dei Frutti, lato via Marsilio da Padova. Dopo 19 anni di gestione continua, la giornalaia va in pensione. Com’è successo in tanti altri posti della città, tra cui nella vicinissima piazza delle Erbe, in via San Clemente oltre che in Largo Dazio/via Tiziano Aspetti, anche l’edicola della Bortolami sarebbe rimasta chiusa a partire da oggi se non fosse che, con un’inversione di tendenza molto gradita dai clienti, questa volta, non sarà così. L’edicola in questione sarà gestita infatti dai fratelli Gianni e Paolo Breda, già titolari, da 26 anni, del chiosco che si trova in viale Arcella, a pochi metri dall’ingresso del santuario di Sant’Antonino. Due piccoli imprenditori del settore fieri del proprio mestiere: uno dei due sarà presente, ogni giorno, dalle 6.30 alle 19.30 in piazza dei Frutti, mentre l’altro continuerà a gestire l’edicola di viale Arcella. «Sappiamo benissimo che questo non è il momento giusto per andare a gestire un’altra edicola» dicono i fratelli «dopo la valanga delle edicole che hanno chiuso i battenti, sia in centro che in periferia, sembra da pazzi investire in una nuova edicola. Ma noi siamo fiduciosi nel futuro del settore. Sia perché, specialmente in questo lungo periodo del coronavirus, abbiamo constatato che il quotidiano è ancora abbastanza amato, e sia perché, a quanto pare, resta ancora in piedi il progetto di far diventare l’edicola un centro di servizi polivalente per i cittadini. Insomma nella vendita dei giornali ci crediamo ancora e speriamo che, nel mondo dell’informazione, il cartaceo avrà un suo, speciale, futuro».

Solitamente i giornalai sono associati a tre associazioni: Snag, Fenagi e Sinagi-Affiliato Cgil. Per lo più gli edicolanti padovani sono associati al Sinagi, sindacato d’impresa che, negli ultimi anni, è stato guidato da Ettore Toniato, con edicola all’Arcella. —

felice paduano