Elena Sinigaglia cerca di ottenere il bis

ROVOLON. Francesco Bononi, Alberto Maria Pittoni, Lino Rubini e Maria Elena Sinigaglia sono i candidati sindaci della tornata elettorale che chiama alle urne 3.980 rovolonesi. Bononi, Sinigaglia e Rubini vantano già esperienze come aspiranti alla massima carica comunale, Pittoni è invece al debutto. Il più giovane di loro ha trentacinque anni, il più anziano settantotto. L'unica donna in competizione cerca il suo secondo mandato. L'avvocatessa Sinigaglia non ha cambiato nome alla lista civica d'appoggio, che le permise di vincere le elezioni del maggio 2011 e che è composta da dodici aspiranti consiglieri, tra cui alcuni volti nuovi, tre con esperienze in altre liste e quattro attuali amministratori per assicurare alla compagine una continuità d'azione basata su servizi all'avanguardia, sulla sicurezza, l'attenzione ai bisogni delle famiglie e sul forte sostegno al tessuto economico e al turismo. Nei manifesti affissi in giro, da giorni campeggia il volto sorridente di Francesco Bononi, trentacinquenne geometra comunale che ci riprova dopo il debutto del 2011. La sua civica fondata su partecipazione, informazione e conoscenza è una realtà in paese e ha preparato un programma basato su cinque punti principali: gli aiuti alle famiglie, i giovani, il benessere delle persone, le tante opportunità per creare cultura, Rovolon «il più bel paese dei Colli».
Per diversità di vedute con l'ex sindaco di un paese limitrofo, l'indomito Lino Rubini non è riuscito a presentare il promesso candidato “con il botto” e così si propone lui per la terza volta. Il pensionato-pubblicista afferma che Rovolon è un bene comune da difendere e nel suo programma propone un radicale cambiamento nell'amministrare il paese, dando priorità alla promozione dell'anello ciclabile, al recupero delle corti storiche e delle aree verdi, alla valorizzazione continua dei prodotti tipici locali. L'ingegnere informatico e agricoltore Alberto Maria Pittoni ha sessant'anni e si trova alla guida di un gruppo civico formato da iscritti alla Lega Nord e da altri candidati consiglieri senza tessera di partito ma appoggiati da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Indipendenza Noi Veneto. Il programma è articolato per temi: l'ambiente, la viabilità, il sociale, i servizi, la sicurezza, i giovani, il lavoro, la cultura.
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