Ex Vescovi, iniziati i lavori Arriveranno due ristoranti

Tra settembre e ottobre scorso  l’occupazione del Gramigna poi un periodo di stallo e adesso il cantiere che ha già demolito tutti gli interni
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - EX CAFFE' VESCOVI
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - EX CAFFE' VESCOVI

Rete da cantiere e svuotamento completato. Per l’ex torrefazione Vescovi, in via Vicenza, scatta l’ora del recupero. Con una destinazione non ancora svelata in tutti i suoi dettagli ma chiara nelle intenzioni: ci saranno due locali di food & beverage, cioè bar e ristoranti.

Dopo l’occupazione da parte del collettivo “Gramigna”, nell’ottobre scorso, l’edificio che un tempo ospitava la fabbrica del noto caffè padovano, adesso verrà ristrutturato con un cambio di destinazione d’uso. Per circa un mese nella struttura era rinato il collettivo politico di estrema sinistra, ma su richiesta dei proprietari la polizia era intervenuta prontamente con lo sgombero. Uno sgombero finalizzato a un riutilizzo dello stabile che non era abbandonato, hanno subito precisato i rappresentanti della proprietà.

Si tratta di Lorenzo Vescovi e Barbara Sensi, eredi del patrimonio della storica torrefazione. «Prima che lo stabile venisse occupato, avevamo in mano una trattativa in fase molto avanzata e prossima alla chiusura con due attività di ristorazione interessate a prendere l’intero edificio», aveva spiegato l’avvocato della proprietà Ettore Busi. Una trattativa che dunque si è concretizzata durante l’autunno ed ora diventa operativa.

Negli anni scorsi infatti l’edificio aveva già ottenuto dal Comune il cambio di destinazione d’uso: da industriale a commerciale. Si tratta di uno spazio da 1.300 metri quadri disposti su due livelli: un ampio pianoterra e poi il primo piano, all’interno spazi molto ampi con soffitti alti fino a 5 metri.

Era uno stabilimento avveniristico quando venne costruito nel 1960. Fuori dalle mura, dove all’epoca venivano insediati gli stabilimenti industriali, come l’ex fabbrica di cosmetici Kofler che si trova poco lontano e che è diventato anche in questo caso un posto di ristorazione.

La torrefazione Vescovi era l’eredità della piccola bottega di vicolo Dotto fondata nel 1927 da Gino Vescovi. Uno dei nomi storici del caffè “made in Padova”: gli altri sono Dubini (che ha dato vita al marchio Diemme), Incas e Breda. —

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