Fantasma a Montagnana: «dama azzurra» fotografata

Tutti l'aspettavano nel cortile del castello di San Zeno, tre persone l'hanno vista invece nel vallo: ecco l'immagine
si nota qualcosa che sembra una fiamma: siamo nel vallo del castello di San Zeno
si nota qualcosa che sembra una fiamma: siamo nel vallo del castello di San Zeno
MONTAGNANA. «Tutti l'aspettavano dentro e noi l'abbiamo vista fuori». Il «dentro» è il cortile duecentesco del Castello di San Zeno e il «fuori» è il vallo. Lì sarebbe apparsa la Dama Azzurra venerdì sera, come aveva previsto il pranoterapeuta Silvano Caregaro. Per prima, del presunto fantasma, se n'è accorta con spavento Anna, moglie di Giuliano «Giulietto» Morello. Le foto sono state scattate da Giacomo Toldi. Una è più nitida, perché la scena del vallo è illuminata: sullo sfondo si vede una fiammella azzurra. La seconda appare più mossa, perchè scattata nell'oscurità. Vi si intravede un'ombra, potrebbe essere la figura intera della Dama Azzurra.


Sul profilo facebook del «fotografo» Giacomo Toldi sono taggate queste parole: «Avvicinandosi le foto erano disturbate - spiega Giacomo - ma lei era come se fosse lì, sempre più vicina... che impressione! Quando si stava materializzando era una luce azzurrina, una specie di vapore o fumo... poi improvvisamente si è materializzata ai nostri piedi, lunghissima ma la parte del corpo e del viso erano molto chiare e definite, è stato un secondo.. stavo già facendo la foto senza ancora sapere che si sarebbe materializzata di fronte a noi, però secondo me non mi sono mosso quando l'ho scattata - conclude Toldi - sembra dai segni che si vedono come se fosse disturbata l'immagine!».


A confermare quanto affermato da Caregaro, e cioè che la Dama Azzurra non fosse di Montagnana ma provenisse dal vicino Veronese, è la strana apparizione di una fiamma azzurra colta all'alba di ieri da un gruppo di cacciatori. «Se ne sono accorti per primi i cani - spiega Ernestino Furlan, uno del gruppo di cacciatori che comprendeva Valentino Sofonisbi, Massimo Morello, Sergio Lezziero e suo figlio - eravamo al Pizzon del Palù a pochi metri in linea d'aria dal castello di Bevilacqua. Erano le sei e sulla zona gravava una densa foschia. La fiamma azzurra si muoveva velocemente in direzione del castello. E' la prima volta che assistiamo ad uno spettacolo simile - conclude Furlan -. Peccato che nessuno di noi avesse con sè la macchina fotografica per immortalare quell'immagine». C'è davvero un fantasma nella città murata?

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