Fortunato 11enne vince un viaggio alla lotteria «Con mamma a Parigi»

BORGORICCO. A 11 anni vince il primo premio della lotteria di beneficenza alla sagra parrocchiale di S. Eufemia: porterà la mamma a Parigi, città di cui la maestra parla spesso a scuola, tanto da avergli scatenato una grande curiosità. Il piccolo Marco Silvestri lunedì sera era andato con mamma, papà e fratellino allo stand gastronomico della Pro Loco. In bella vista, nel capannone, c’era il cartellone che elencava i 50 premi messi in palio dagli sponsor, il cui ricavato va devoluto alla parrocchia. Come primo premio indicava uno splendido fine settimana per due persone in una capitale europea, volo compreso. «Per tutta la sera Marco ha insistito nel voler comprare un biglietto, ma io ero scettica, preferisco la pesca di beneficenza alla lotteria», racconta mamma Serena Scantamburlo, «figurati se vinciamo noi, gli ho detto». A fine serata il bambino è tornato alla carica, e quando i genitori sono andati alla cassa per il conto ha voluto a tutti i costi prendere un biglietto. «Vedrai mamma, vinceremo il primo premio e andremo a Parigi», mi ha detto, «io ero restia a fare l’acquisto, ma lui ha insistito così tanto che alla fine ho ceduto e di biglietti ne ho presi cinque», dice ancora Serena «È stato Marco a scegliere il blocchetto e i numeri, quasi sentisse che c’era quello fortunato. Erano bassi e ho pensato che mai avremmo vinto con quei numeri». La sera dell’estrazione, mercoledì 19, il bambino ha cominciato a tempestare di richieste la mamma perché si collegasse al sito della Pro Loco per i risultati. Ma solo la mattina successiva Serena ha trovato il tempo per verificare e ha fatto la piacevole scoperta: il biglietto vincente era proprio il loro.. «Ho tirato un urlo e ho lanciato gli occhiali da sole», racconta la donna, «poi abbiamo chiamato Marco che ancora dormiva: “Prepara la valigia” mi è bastato dirgli. Era felicissimo e mi ha subito domandato: mamma andiamo a Parigi? Per tutta la giornata ha scaricato foto e notizia della capitale francese».

Marco e la mamma hanno un anno di tempo per fruire del premio vinto. Ma Serena sta pensando al periodo natalizio, sicuramente il più bello per i bambini. —

Giusy Andreoli

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