Gassman, addio a Vicenza con bacchettata all’assessore

VICENZA
Alessandro Gassman dà addio alla città del Palladio con una lettera aperta pubblicata dal «Giornale di Vicenza» in cui ringrazia e ha parole di elogio per il suo pubblico. «Cari vicentini - così iniziava la lettera - per prima cosa, un immenso grazie a tutti voi. Grazie per lo straordinario calore con cui avete salutato il nostro lavoro di questi due anni passati insieme: dal primo magnifico successo dell'Oreste del Teatro Nazionale Greco con la regia del maestro Houvardas fino all'ultimo indimenticabile applauso al mio ''Dio e Stephen Hawking'' seguito dal dibattito su scienza e fede con Margherita Hack e Vito Mancuso E grazie al teatro Olimpico - ha aggiunto - per essere ancora lì con la sua insuperabile bellezza, a ricordarci ogni giorno cosa può dare il teatro alla società e ai nostri cuori».
Un pensiero da Gassman anche per chi l'ha sostituito. «Rivolgo un sincero in bocca al lupo - ha poi scritto l'attore - al maestro Nekrosius che, con la sua grande sensibilità visionaria, sono certo saprà offrire a Vicenza molte emozioni». «Qualche rammarico - aveva concluso Gassman - solo nel non potervi presentare il prossimo ciclo che, dato l'incomprensibile silenzio dell'assessore Lazzari fino a pochi giorni dallo scadere della convenzione, era ormai in avanzato stato di definizione. Vi saluto con affetto».
La chiusura della collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto era stata annunciata nei giorni scorsi, con un comunicato stampa, dal Comune di Vicenza, che aveva reso noto che la direzione artistica passerà al regista lituano Nekrosius. «La collaborazione con lo Stabile, soprattutto negli ultimi due anni, con l'arrivo di Alessandro Gassman alla direzione artistica - aveva detto l'assessore Lazzari - ha sicuramente segnato una svolta rispetto alla direzione precedente di Luca De Fusco ma, per varie ragioni, non ha centrato del tutto gli obiettivi di eccellenza per un palcoscenico prestigioso come quello del Teatro Olimpico».
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