Gassman, addio a Vicenza con bacchettata all’assessore

VICENZA Alessandro Gassman dà addio alla città del Palladio con una lettera aperta pubblicata dal «Giornale di Vicenza» in cui ringrazia e ha parole di elogio per il suo pubblico. «Cari vicentini...
Alessandro Gassman la puntata di domenica in . Sono passati 10 anni dalla morte di Vittorio Gassman, il 29 giugno 2000, "ma a me sembrano molti di meno", racconta oggi in esclusiva all'ANSA Alessandro Gassman. Terzogenito, dopo Paola e Vittoria e prima di Jacopo che ora fa il regista, con il passare del tempo sente di "assomigliargli sempre di più, in tante cose del lavoro e del privato. Mi fa piacere anche quando mi dicono che sembro lui fisicamente". - L'Italia, 10 anni dopo, ha la memoria corta su Vittorio Gassman? "In genere questo paese ce l'ha su questi anniversari ma mio padre in tanti se lo ricordano, e questo è toccante e come figlio mi inorgoglisce, mi dà la sensazione di quanto lui, come altri della sua generazione, abbiano costruito con il cinema e il teatro il tessuto culturale italiano del dopoguerra, quello stesso oggi così degradato. Mi arrivano lettere dall'estero, intitolano a lui strade, teatri, premi. La Mostra di Venezia, il 1 settembre che era anche il giorno del suo compleanno, aprirà con evViva Gassman, un documentario cui si sta dedicando Giancarlo Scarchilli, e di cui io sono una sorta di cicerone: si andrà alla scoperta di mio padre e ci saranno 40 persone da Jean Louis Trintignant a Mario Monicelli, da Paolo Virzì a Carlo Verdone a ricordarlo. Sempre a Venezia a Campo san Polo proietteranno Profumo di donna restaurato e al Festival di Roma ci sarà una gigantografia per lui".ANSA / SCHIAVELLA / IAN
Alessandro Gassman la puntata di domenica in . Sono passati 10 anni dalla morte di Vittorio Gassman, il 29 giugno 2000, "ma a me sembrano molti di meno", racconta oggi in esclusiva all'ANSA Alessandro Gassman. Terzogenito, dopo Paola e Vittoria e prima di Jacopo che ora fa il regista, con il passare del tempo sente di "assomigliargli sempre di più, in tante cose del lavoro e del privato. Mi fa piacere anche quando mi dicono che sembro lui fisicamente". - L'Italia, 10 anni dopo, ha la memoria corta su Vittorio Gassman? "In genere questo paese ce l'ha su questi anniversari ma mio padre in tanti se lo ricordano, e questo è toccante e come figlio mi inorgoglisce, mi dà la sensazione di quanto lui, come altri della sua generazione, abbiano costruito con il cinema e il teatro il tessuto culturale italiano del dopoguerra, quello stesso oggi così degradato. Mi arrivano lettere dall'estero, intitolano a lui strade, teatri, premi. La Mostra di Venezia, il 1 settembre che era anche il giorno del suo compleanno, aprirà con evViva Gassman, un documentario cui si sta dedicando Giancarlo Scarchilli, e di cui io sono una sorta di cicerone: si andrà alla scoperta di mio padre e ci saranno 40 persone da Jean Louis Trintignant a Mario Monicelli, da Paolo Virzì a Carlo Verdone a ricordarlo. Sempre a Venezia a Campo san Polo proietteranno Profumo di donna restaurato e al Festival di Roma ci sarà una gigantografia per lui".ANSA / SCHIAVELLA / IAN

VICENZA

Alessandro Gassman dà addio alla città del Palladio con una lettera aperta pubblicata dal «Giornale di Vicenza» in cui ringrazia e ha parole di elogio per il suo pubblico. «Cari vicentini - così iniziava la lettera - per prima cosa, un immenso grazie a tutti voi. Grazie per lo straordinario calore con cui avete salutato il nostro lavoro di questi due anni passati insieme: dal primo magnifico successo dell'Oreste del Teatro Nazionale Greco con la regia del maestro Houvardas fino all'ultimo indimenticabile applauso al mio ''Dio e Stephen Hawking'' seguito dal dibattito su scienza e fede con Margherita Hack e Vito Mancuso E grazie al teatro Olimpico - ha aggiunto - per essere ancora lì con la sua insuperabile bellezza, a ricordarci ogni giorno cosa può dare il teatro alla società e ai nostri cuori».

Un pensiero da Gassman anche per chi l'ha sostituito. «Rivolgo un sincero in bocca al lupo - ha poi scritto l'attore - al maestro Nekrosius che, con la sua grande sensibilità visionaria, sono certo saprà offrire a Vicenza molte emozioni». «Qualche rammarico - aveva concluso Gassman - solo nel non potervi presentare il prossimo ciclo che, dato l'incomprensibile silenzio dell'assessore Lazzari fino a pochi giorni dallo scadere della convenzione, era ormai in avanzato stato di definizione. Vi saluto con affetto».

La chiusura della collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto era stata annunciata nei giorni scorsi, con un comunicato stampa, dal Comune di Vicenza, che aveva reso noto che la direzione artistica passerà al regista lituano Nekrosius. «La collaborazione con lo Stabile, soprattutto negli ultimi due anni, con l'arrivo di Alessandro Gassman alla direzione artistica - aveva detto l'assessore Lazzari - ha sicuramente segnato una svolta rispetto alla direzione precedente di Luca De Fusco ma, per varie ragioni, non ha centrato del tutto gli obiettivi di eccellenza per un palcoscenico prestigioso come quello del Teatro Olimpico».

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