Già 25 Università al fianco del Bo contro i “no-vax”

Un’infilata di adesioni alla crociata lanciata dal direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Gerolamo Lanfranchi (nella foto), contro il convegno internazionale organizzato dal presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi Vincenzo D’Anna. Al simposio dovrebbero intervenire relatori che hanno manifestato posizioni contro i vaccini e divulgato studi in proposito non suffragati dalla scienza. Dopo la piccata risposta - negativa - del senatore D’Anna al professor Lanfranchi che chiedeva la cancellazione dell’evento, i Dipartimenti di Biologia di molti atenei italiani hanno deciso di condividere un documento, finora sottoscritto da 25 direttori. Oltre a Padova, figurano le Università di Milano, Genova, Roma La Sapienza, Verona, Pavia, Sassari, Piemonte orientale, Roma Tuscia, Pisa, Roma Tor Vergata, Bologna, Modena e Reggio Emilia, Molise, Salento, Perugia, Siena, Statale di Milano, Cagliari, L’Aquila, Urbino, Firenze e Ferrara. Tra i firmatari direttori di Dipartimento e coordinatori di corsi.
«Negli ultimi giorni molti esponenti della comunità scientifica italiana sentono di dover levare pubblicamente le proprie voci di dissenso. Per il cinquantenario della fondazione dell’Ordine dei Biologi» si legge nel documento, «è stato organizzato il convegno sul tema “Le nuove frontiere della biologia”. Sebbene il titolo non richiami espressamente il tema dei vaccini, il programma prevede relatori le cui posizioni contro i vaccini non solo non hanno trovato conferma ma sono addirittura state apertamente confutate dalla comunità scientifica. Il fatto è estremamente grave perché l’evento rischia di trasmettere come “nuove frontiere della biologia” idee e teorie prive di alcuna credibilità e solidità scientifica, avvalorando così indirettamente messaggi distorti e pseudo scientifici». (e.l.)
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