Giocatore ambientalista, Biraghi agli allenamenti in monopattino

Il terzino del Cittadella si presenta agli allenamenti con un mezzo elettrico. «È ecologico e annulla gli sprechi, adesso lo vogliono anche i miei compagni»
BARON INTERVISTA BIRAGHI CALCIO CITTADELLA
BARON INTERVISTA BIRAGHI CALCIO CITTADELLA

CITTADELLA. Ma quale Porsche o Suv. A Cittadella adesso va di moda il monopattino elettrico. A lanciare l’idea ci sta pensando Cristiano Biraghi, terzino sinistro granata che non solo gira per la città, ma anche si reca all’allenamento con il monopattino. Un’iniziativa bizzarra se si pensa che i calciatori sono puntualmente associati ai macchinoni: «Ce l’ho da un annetto», spiega il terzino milanese. «Tutto è nato ai tempi della Juve Stabia. Abitavo a Sorrento e con i compagni di squadra Erpen e Sau avevamo deciso di puntare su un mezzo che ti consentisse di girare senza dover impazzire per cercar parcheggio. Diciamo che Sorrento e Cittadella sono due cittadine tranquille che si prestano a questo».

Di colore nero, il monopattino costa 350 euro ed ha una batteria che ricaricandola di notte come un telefono dura 7 ore: «Lo usavo anche ai tempi della Juve Stabia per andare a fare l’allenamento. Abitando a 20 km dal centro di allenamento andavo a prendere la navetta che mi portava fino al campo. Caricavo il monopattino ed era fatta». Il mezzo di trasporto è ecologico: «Non sprechi soldi e in più non inquini l’ambiente. Non hai lo stress di capire dove parcheggiare l’auto. Lo uso sempre, tranne quando piove. D’inverno basta coprirsi bene».

Per il Suv c’è quindi tempo: «Fa piacere avere anche la macchina bella, ma per ora non ho guadagnato abbastanza soldi per permettermela. Mi bastano la mia Cinquecento e il mio monopattino». Involontariamente Biraghi sta lanciando una moda all’interno della squadra. Sono infatti tanti i compagni di squadra del terzino cresciuto nel vivaio dell’Inter a voler emulare il “Biro”: «E’ piaciuto a tanti. Abbiamo anche contattato l’azienda che li produce, che tra l’altro è situata vicino a Venezia. Vogliamo fare un ordine unico e quindi stiamo raccogliendo i nomi di chi lo vuole. I più appassionati sono per ora Maah e soprattutto Cordaz». Ormai per Biraghi il monopattino è elemento imprescindibile: «Lo uso sempre, a parte quando sono con la mia fidanzata Jenesy. Con lei giriamo per Cittadella a piedi». E dal monopattino sta per nascere una scommessa: «Se il Cittadella va in serie A lo dipingo di granata».

Mezzo di trasporto a parte, Biraghi è una delle note più liete di questo straordinario avvio di campionato del Citta: «A Castellamare ero partito bene, ma poi con il cambio del modulo non ho più giocato. Adesso sono partito bene al Cittadella, un po’ come era successo l’anno scorso. Il campionato è lungo e quindi devo continuare a fare il mio come sto facendo adesso». Il Cittadella intanto, anche grazie al suo terzino, sogna in grande: «Siamo una squadra composta di tutti giocatori importanti. Siamo un buon gruppo e ci sono la società e l’ambiente che ti permettono di far bene. Adesso dobbiamo pensare a migliorare per toglierci grandi soddisfazioni. Sabato andiamo a Terni. Sarà una partita difficile, in un ambiente caldo. Ma noi vogliamo i tre punti e basta”.

Intanto la società ha fissato i prezzi dei biglietti per l’amichevole di mercoledì prossimo contro il Bologna organizzata per celebrare il quarantennale granata: 5 euro per la gradinata est, 10 per la tribuna ovest. Il ricavato andrà alla onlus “Unico uno” di Diego Murari. Calcio d’inizio alle 20 al Tombolato. Oggi rifinitura in vista della sfida di sabato in casa della Ternana. Schiavon, ancora a parte, non dovrebbe farcela.

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