Gioele Dix al Teatro Verdi legge la Bibbia

PADOVA. «Leggere la Bibbia mi piace sul serio. Se a volte mi scappa da ridere, è a fin di bene: l’ironia difende e rigenera». Questo lo spirito con cui Gioele Dix affronta lo spettacolo «Gioele legge Gioele» che porterà al Teatro Verdi di Padova, unica data in Veneto, martedì 15 maggio, alle 21.15, per la rassegna SacreArmonie.
Ammirazione, stupore, perplessità, molta ironia, mai per denigrare o prendere le distanze, ma al contrario per avvicinare e avvicinarsi al mistero di tanta saggezza. «Un lavoro che non perde mai vigore, che lentamente crea e mai distrugge, che da grande debito dei tempi cancella istanti, giorni, anni» afferma Gioele Dix che dopo la fortunata esperienza de La Bibbia ha quasi sempre ragione, spettacolo e poi libro di successo, riprende il filo interrotto delle sue divagazioni a sfondo biblico. Legge, racconta, commenta e soprattutto si interroga sul significato di alcuni passi cruciali del prezioso Libro dei Libri che, come un immenso mare, contiene di tutto. Vi si parla di amore, di viaggi, di regole e riti. Contiene aridi elenchi di nomi e scintille che accendono l'anima. Arguzie sottili e cieca violenza. Fatti qualsiasi ed eventi epocali. E' un'opera elementare e complessa, rivolta ai cuori semplici e alle menti elevate, ricca di Storia e di storie.
La prima e la seconda creazione, il patto di Abramo, l’amore fra Sansone e Dalila, le imprese di Re Salomone, ecco alcune delle vicende rielaborate da Dix nella sua affabulazione teatrale. E non può mancare l’omaggio al profeta che, per ovvie ragioni, sente più vicino: Gioele, l’autore della famosa profezia sull’invasione delle cavallette, che nell’unanime giudizio degli studiosi rappresenta uno dei momenti letterariamente più esaltanti dell’Antico Testamento. Lo accompagna in questa nuova avventura Savino Cesario, musicista sensibile ed eclettico, con il quale collabora fruttuosamente da anni.
Biglietti: platea e palco pepiano: 20 euro; palchi I e II ordine: 15 euro; galleria: 10 euro.
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